Trombetta, è il gol più pesante: "Il Forlì meritava questa gioia"

L’attaccante arrivato a gennaio ha firmato il successo al 95’: "Ho pensato solo a colpire forte"

di MARCO LOMBARDI
25 febbraio 2025
L’esultanza di Michele Trombetta a Lentigione: è il 13° successo biancorosso nelle ultime 14 partite. «Ma per arrivare primi occorrerà essere perfetti»

L’esultanza di Michele Trombetta a Lentigione: è il 13° successo biancorosso nelle ultime 14 partite. «Ma per arrivare primi occorrerà essere perfetti»

Il Forlì ai piedi di Michele Trombetta. La capolista corre veloce: vince di corto muso anche al ‘Levantini’ di Lentigione, grazie a uno squillo – il secondo in campionato – del 30enne bomber di Sala Bolognese, e fa 13. Tante sono le vittorie inanellate dai biancorossi nelle ultime 14 gare di campionato. Incurante di una caviglia in disordine, il pupillo di mister Miramari, subentrato nella ripresa a Petrelli, ha suonato il ‘Lenz’ in zona Cesarini.

Trombetta, a Lentigione il blitz più sofferto e importante.

"Una vittoria preziosa, il giusto premio per essere rimasti in partita e averci provato fino alla fine".

Quando ha visto sbucare quella palla, al 95’, ha solo pensato a calciare più forte possibile oppure aveva anche còlto il portiere mal posizionato?

"Mi sono concentrato unicamente sul colpire la palla, imprimendole grande forza, per centrare lo specchio della porta".

Cosa c’era dentro quell’esultanza scatenata sotto i tifosi biancorossi?

"Tanta voglia di rendere felici questi ragazzi, che ci seguono e sostengono ovunque. Se lo meritano. Credo che abbiano passato una bella domenica".

Come si trova a Forlì?

"Molto bene, il gruppo è unito e anche la città si sta interessando alle nostre imprese".

A che punto si sente, dopo l’infortunio alla caviglia?

"Purtroppo procede a rilento. È una situazione da gestire, che tuttavia mi permette di essere disponibile e fornire il mio contributo alla causa".

Come vive la staffetta con Petrelli?

"Elia è il nostro bomber, tiene tantissimo a questa maglia, ma entrambi vogliamo fare gol per il Forlì. Gioca chi è più in forma. Ci aiutiamo e sosteniamo a vicenda".

Tredici vittorie nelle ultime 14 gare di campionato, un ruolino di marcia clamoroso, non sono bastate per fare il vuoto: il duello con il Ravenna sarà serrato fino in fondo?

"Sicuramente sì, per vincere bisogna essere perfetti".

Quanto sarebbe importante arrivare allo scontro diretto con due risultati su tre a disposizione?

"Certo, sarebbe un vantaggio non trascurabile, ma credo si sottovaluti l’importanza delle altre partite".

Cosa farà pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra nel rush finale?

"Il campionato è ancora lungo, non sarà affatto scontato vincere su tutti i campi".

Si è posto un obiettivo in termini di gol da realizzare?

"No, mi preme solo aiutare la squadra a centrare il traguardo finale".

Domenica arriva l’insidioso Progresso, decimo e addirittura davanti al Piacenza ma affamato di punti per evitare la roulette dei playout.

"È la sfida più importante, la prepareremo al meglio. Detto ciò, dobbiamo vivere alla giornata, senza fare calcoli né curarci del Ravenna, badando solo a raccogliere più punti possibili. Poi alla fine tireremo le somme".

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