Ubaldi stende il Sestri al novantesimo. Il Rimini vince e lascia la ‘zona rossa’

Acuto dei biancorossi che infilano il sesto risultato utile consecutivo e si prendono lo scontro diretto per la salvezza

di DONATELLA FILIPPI
17 novembre 2023

Ubaldi stende il Sestri al novantesimo. Il Rimini vince e lascia la ‘zona rossa’

Sestri Levante

0

Rimini

1

SESTRI LEVANTE (4-3-1-2): Anacoura; Podda, Nenci, Grosso, Furno; Parlanti, Raggio Garibaldi, Sandri (9’ st Andreis); Forte (42’ st Busatto); Candiano, Margiotta (25’ st Gala). A disp.: Olivieri, Raspa, Pane, Troiano, Ghigliotti, Regini, Toci, Masini. All.: Barilari.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Lepri,Gigli, Pietrangeli, Semeraro (42’ st Rosini); Megelaitis (30’ st Leoncini), Langella, Iacoponi (34’ st Delcarro); Lamesta, Morra (30’ st Ubaldi), Cernigoi (34’ st Capanni). A disp.: Colombo, Marchesi, Gorelli, Stanga, Accursi, Lombardi, Selvini. All.: Troise.

Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto. Assistenti: Antonio Aletta di Avellino e Angelo Tomasi di Lecce.

Rete: 45’ st Ubaldi.

Note – Angoli 6-9. Ammoniti: Sandri, Candiano, Ubaldi. Recupero: 1’ pt e 5’ st.

Un primo tempo a stringere i denti, una ripresa a spingere. Poi l’urlo di Ubaldi, al novantesimo. Che si sente fino in Romagna. È un Rimini che ha imparato a non prenderle quello che si è preso tutto contro il Sestri Levante nel recupero dell’11esima giornata. Perché a farlo, il gol, i biancorossi erano già ben abituati. E se non ci riescono i ’titolari’, allora si accendono i motori dalla panchina. Ubaldi ne sa qualcosa di gol in corsa. Pochi minuti in campo, un gol annullato e due realizzati. Non male come media, non male quello che mette nelle tasche dei biancorossi quei tre punti che permettono ai romagnoli, per la prima volta in questa stagione, di allontanarsi dalla zona pericolosa della classifica. Ancora la strada è lunga, ma i sei risultati utili consecutivi (coppa compresa) la dicono lunga.

Con un altro tabù abbattuto, quello della vittoria in viaggio. Troise tocca pochissimo il suo undici rispetto a quello di qualche giorno prima a Pescara. C’è solo Iacoponi al posto di Lombardi con il 4-3-3 che allo stadio Piola di Vercelli assomiglia più a un 4-4-2 con Lamesta, e lo stesso Iacoponi, a spingere sulle corsie esterne. Ma nel primo tempo c’è più Sestri che Rimini. I giovani di Barilari hanno fame, ma anche tecnica. Pur non creando troppi grattacapi a Colombi. Il destro di Forte, la botta di Candiano, il rasoterra di Margiotta. Tutta ’roba’ che non può fare paura al capitano bergamasco. I biancorossi si fanno vedere solo nel finale con il solito Morra. La ripresa è tutt’altra storia. Anche se gli uomini restano gli stessi. Il Rimini pizzica il Sestri che soffre tremendamente le avanzate biancorosse, aggrappandosi all’ex Anacoura. Che ci mette una pezza prima su Lamesta, poi incredibilmente su Morra. I liguri vanno a bersaglio con Parlanti, ma quel gol viene annullato per fuorigioco. Poi l’urlo di super Ubaldi, dicevamo. All’ultimo respiro, di prepotenza.

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