Un Cesena ’corto’ e incerottato all’esordio In Sardegna per ripartire e rompere un tabù

Bianconeri a Olbia senza tre squalificati, con molti acciaccati e dubbi di formazione. Ma Toscano vuole vedere carattere e testa giusta

di DANIELE ZANDOLI
3 settembre 2023

di Daniele Zandoli

Si parte in salita. Il Cesena stasera a Olbia sarà corto, cortissimo, non solo perché la rosa è rimasta incompleta dopo la chiusura del mercato, ma soprattutto perché sono ben tre i bianconeri squalificati, uno per ogni reparto. Silvestri dietro dopo la “performance” di Imola, Saber in mezzo e Kargbo in attacco per i lasciti della scorsa stagione. Insomma, Mimmo Toscano parte col freno a mano tirato, almeno numericamente. "Si parte, ed è la cosa più importante, non si vedeva l’ora di iniziare per capire chi siamo. Olbia è una trasferta insidiosa anche perché sostanzialmente sconosciuta, col tecnico all’esordio e anche l’organico molto rinnovato. Sarà un impegno durissimo, dobbiamo mostrare idee, testa e atteggiamento giusti".

Il tecnico sul mercato è chiaro come il sole, non nasconde una certa insoddisfazione per come sono andate le cose. "Finalmente si è chiuso così non si parlerà più di arrivi e partenze. Abbiamo un gruppo competitivo con altre 4 o 5 squadre, ora stiamo costruendo la nostra identità di gruppo in particolare coinvolgendo i ragazzi arrivati da poco che comunque si stanno integrando bene. Posso dire di avere rafforzato le caratteristiche apparse determinanti lo scorso anno". Poi però aggiunge: "Alcuni obiettivi non sono stati raggiunti, non abbiamo avuto la possibilità di chiudere, ora siamo questi con l’obiettivo di migliorare dove abbiamo sbagliato lo scorso anno". Si potrebbe pescare fra gli svincolati per chiudere i buchi, ma per il momento meglio soprassedere. "Preferisco non parlarne, lo faremo dopo Olbia. Ora stiamo concentrati su questa fondamentale partita. Vogliamo partire al meglio anche per cancellare una tradizione che impedisce al Cesena di vincere la prima e che dura da otto anni".

Ci sono dubbi di formazione perché anche i disponibili non sono al top. "Prestia ha un problema alla schiena, Corazza lamenta un affaticamento muscolare. Chi andrà in campo darà il massimo. Poi ci saranno 15 giorni di stop, per recuperare gli acciaccati". Si sommano problemi per una partenza irta di ostacoli a prescindere dall’Olbia. Largo ai giovani, in fin dei conti è inutile allevarli per poi temere di lanciarli in prima squadra. "Puntiamo su ragazzi che stanno dimostrando di essere giocatori di qualità. Avranno una grossa opportunità, sta a loro sfruttarla". Il sogno è di ripetere con Francesconi, Giovannini, Cristian e compagnia cantante l’exploit di Stiven Shpendi.

Resta anche Chiarello: "Potrà essere sfruttato al meglio. Tocca a lui ed a Nannelli trovare spazio". Un campionato difficile. "C’è maggiore competizione nelle partite di alta classifica ma per il momento niente giudizi, saranno attendibili dopo la 10ª di campionato".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su