Vigor, tris capolavoro. Buona la prima in casa contro un ostico Termoli in un match molto vivace
Dopo un buon inizio degli ospiti, Senigallia prende coraggio e va avanti a tutta velocità

VIGOR
3
TERMOLI
1
VIGOR (4-3-1-2): Alessandroni, Sheffer (17’st Mancini), Bucari, Marini, Gambini (1’st Capezzani), Magi Galluzzi, Kerjota, Pierpaoli (27’st Tomba), Balleello (40’st Vrioni), Baldini, Bartolini (17’st Casagrande).
All. Clementi
TERMOLI (4-3-3): Lombardo (1’st Marra), Sicignano (12’st Corcione), Maiorino, Scoppa, Esposito (31’st Hutsol), Garzia, Caiazza, Hernandez, Grossi (31’pt Bentos), Rodriguez (1’st Vitiello), Gabrielli.
All. Di Giacomo
ARBITRO: Morello di Tivoli (Ro)
RETI: 19’pt Kerjota (V), 27’pt Gambini (V), 19’st Capezzani (V), 21’st Esposito (T)
NOTE: Spett. 1200 circa Ammoniti: Maiorino (T), Gambini (V), Esposito (V), Sicignano (T) Squalificato mister Martino al suo posto nel Termoli Di Giacomo
Buona la prima. Vittoria netta e meritata della Vigor che inizia il campionato con il piede giusto. Le scorie della sconfitta di Coppa con il Fano sono state brillantemente smaltite, lo dimostra una prestazione concreta, con il giusto mix di cinismo e lucidità.
Dopo un buon inizio degli ospiti, la Vigor prende coraggio, guadagna metri e si affaccia pericolosamente dalle parti di Lombardo.
La gara è vivace, ricca di fiammate da una parte e dall’altra. A metà frazione però si materializza l’episodio clou: Baldini imposta e manda in porta Balleello, il giovane attaccante viene agganciato in area da Maiorino, per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto Kerjota, batte con freddezza Lombardo.
La Vigor si scioglie, si diverte ed una manciata di minuti più tardi il "Bianchelli" esplode di gioia un’altra volta. Il merito è tutto del capolavoro di Gambini che da 30 metri lascia partire un missile che va ad incastonarsi sotto l’incrocio dei pali.
Con il doppio vantaggio in tasca, la Vigor cala il ritmo, i giallorossi invece cambiano assetto tattico. Di Giacomo sposta a sinistra Garzia ed avanza Maiorino, ma non basta per dare una scossa nella prima frazione.
Nella ripresa il Termoli prova subito a condurre le danze, l’uomo più cercato è Vittorio Esposito, ma la retroguardia vigorina è sempre molto attenta alle scorribande offensive del numero 10. I termolesi pressano, collezionano calci d’angolo, eppure non riescono ad impensierire Alessandroni se non con qualche velleitaria conclusione dalla distanza.
La Vigor appare sorniona, ma quando può colpisce. Il tris lo serve Capezzani ed anche questo non è un gol banale: ottima gestione del pallone nel versante di destra, altrettanto delizioso il pallonetto che non lascia scampo al giovane Marra. Sembra il colpo del k.o., ma con Vittorio Esposito c’è poco da scherzare: in pochi minuti infatti l’ex Matese si inventa un tiro a giro che regala ancora un barlume di speranza ai suoi.
Lo scorrere del tempo però è un prezioso alleato della Vigor. Nei minuti finali ci sarebbe anche la ghiotta occasione di calare il poker, ancora una volta dal dischetto.
Stavolta però Kerjota angola troppo la traiettoria e la palla si stampa sul palo. Un errore che di certo non cancella l’entusiasmo tra i tifosi rossoblu.
Nicolò Scocchera
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