Vis nel direttivo di Lega. Eletto il presidente Bosco
Il patron biancorosso torna nel Consiglio. Intanto si riflette sul risultato di Cesena. Si fatica troppo a segnare su azione. Problemi a centrocampo.

Vis nel direttivo di Lega. Eletto il presidente Bosco
Sarà il tempo a dire se e quanto il risultato di Cesena inciderà sullo spirito e sull’identità della Vis. Banchieri l’ha messa un po’ sull’ineluttabile: "Abbiamo perso contro la più forte". Valdifiori l’ha interpretata come "un incidente di percorso".
La prossima dirà già molto: dopo aver perso contro la capolista virtuale (che in casa fin qui ha mazzolato tutti tranne il Sestri), la sfida di lunedì alla capolista reale Torres fornirà risposte.
Il Cesena di questi tempi non è avversario abbordabile per la Vis: lo dicono le 5 sconfitte di fila contro il Cavalluccio. E un budget quattro volte superiore. A consolazione, potremmo dire che la prima batosta stagionale è arrivata solo alla 13^ giornata; un anno fa la Vis di questi tempi era già a quota 3 e alla fine ne subì addirittura 9. Sempre a conforto, potremmo dire che se la squadra ha sbarellato, è stato anche per la voglia di riaprire la partita. E che comunque ha cercato il gol fino all’ultimo.
E’ evidente però che il gol resta un problema. Come nelle scorse stagioni, si viaggia abbondantemente sotto media. E si fatica terribilmente a segnare su azione: a Cesena i pericoli sono stati portati solo su palla inattiva. Qui, al di là dei rimpianti per aver lasciato partire un giocatore come Gucci, incide anche la struttura di squadra: a centrocampo mancano elementi capaci di produrre strappi, sugli esterni scarseggiano quelli in grado di saltare l’uomo, in attacco manca un uomo che possa anche essere lanciato sulla corsa.
Per non dire che ultimamente giocano quasi sempre gli stessi e la squadra comincia ad essere leggibile per gli avversari. Il mercato invernale porterà necessariamente correttivi (almeno un attaccante e un centrocampista indispensabili), intanto qualche soluzione in più può arrivare dai recuperi di Mamona e del portiere Neri; quest’ultimo, in quanto under, renderà meno rigidi gli altri incastri. C’è poi un aspetto a marcare una netta differenza con le ultime stagioni: il valore della concorrenza. Recanatese, Pineto e Pontedera hanno già accumulato un vantaggio enorme sulla zona playout. Sestri Levante e Rimini sembrano aver ingranato. Fermana a parte, non si vedono in giro squadre deboli.
Dunque la Vis è obbligata a crescere in fretta.
Elezione. Mauro Bosco (foto) torna nel consiglio direttivo di Lega Pro. Il presidente della Vis Pesaro ieri è stato eletto nel corso dell’assemblea di Lega che ha approvato all’unanimità il bilancio (con ricavi raddoppiati).
Designazioni. Vis Pesaro-Torres di lunedì prossimo (ore 18,30) sarà diretta da Roberto Lovison di Padova (assistenti Cataneo di Foggia e Colaianni di Bari; quarto uomo Maccarini di Arezzo). Lovison, 29 anni, è al quarto anno di C e ha arbitrato tre volte la Vis: due nella scorsa stagione (2-2 ad Alessandria, 1-0 casalingo con l’Imolese), una in quella precedente (1-1 a Viterbo). Un precedente con i sardi: Entella-Torres 1-0 di un anno fa.
Recuperi. Oggi si giocano due recuperi nel girone B: alle 18 Sestri Levante-Rimini (11^ giornata), alle 20,45 Entella-Cesena (10^ g.).
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