Vis Pesaro, notte fonda per l’Arezzo: 3-0

Stellone limita Guccione. Troppi errori in difesa. Brutta battuta d’arresto

di MATTEO MARZOTTI -
2 settembre 2024
Del Fabro non riesce a chiudere su Ceccacci in occasione del 3-0 della Vis Pesaro

Del Fabro non riesce a chiudere su Ceccacci in occasione del 3-0 della Vis Pesaro

Pesaro, 2 settembre 2024 – Un passo indietro per l’Arezzo dopo tre partite tra Coppa e campionato dove aveva fatto vedere buone trame di gioco e soprattutto solidità. A Pesaro l’ex Stellone incarta la manovra offensiva, toglie rifornimenti a Guccione e sfrutta gli errori della retroguardia del Cavallino, cancellando il pesante ko rimediato a Sassari. Troise non cambia lo spartito, ma gli interpreti a causa di alcune assenze. Settembrini torna dall’inizio, al debutto dal primo minuto Lazzarini come terzino a destra per il febbricitante Montini mentre Pattarello (non al meglio) va in panchina insieme ai nuovi acquisti Ogunseye, Santoro e Chierico, per far posto a Gaddini.

L’Arezzo come già accaduto tra Coppa e campionato spinge subito sull’acceleratore anche se dalle parte di Vukovic gli unici pericoli sono un tiro di Renzi da distanza ravvicinata e una stoccata di Gaddini da fuori area sui quali il portiere di casa si fa trovare pronto. La Vis Pesaro prende coraggio con il passare dei minuti. Pucciarelli è più interdittore che trequartista, cercando fin da subito insieme alla mediana biancorossa di limitare i rifornimenti a Guccione, mentre davanti Orellana, Cannavò e Peixoto sono i più pericolosi. Proprio Cannavò ci prova con un bel destro a giro che lambisce l’incrocio.

È il preludio del gol che arriva al 28’: Del Fabro non allontana a dovere un pallone, Cannavò prende la sfera ed entra con troppa facilità in area mettendo un rasoterra sul secondo palo per Peixoto che appoggia in rete. L’Arezzo non fa in tempo a reagire che la Vis guadagna un penalty per un tocco con il braccio in area da parte di Lazzarini. Nicastro va sul dischetto e mette la palla nell’angolino alto. Si va al riposo con la Vis avanti 2-0.

Troise lascia negli spogliatoi Gucci e Lazzarini, passando al 4-2-3-1. Renzi torna a fare il terzino destro con Pattarello che si piazza al centro del tridente a supporto di Tavernelli. La Vis riprende pressando e cercando di imbrigliare il reparto offensivo amaranto. La reazione del Cavallino non arriva e così al 63’ è l’ora di Ogunseye che entra per Gaddini portando centimetri e muscoli come terminale offensivo.

Nonostante i cambi gli amaranto (in campo con la terza divisa) non cambiano marcia provando a rendersi pericolosi su calcio piazzato, ma Vukovic è attento. All’86’ arriva il tris dei padroni di casa. Coccia perde palla lamentando un fallo, Ceccacci si invola dritto per dritto verso Trombini senza trovare avversari, ed entrato in area insacca con un rasoterra per un 3-0 decisamente pesante.

Il tabellino 

VIS PESARO – AREZZO 3-0

VIS PESARO (3-4-1-2): Vukovic; Coppola, Tonucci, Bove; Peixoto (18’ st Zoia), Paganini, Pucciarelli, Tavernaro (26’ st Ceccacci); Orellana (38’ st Di Paola); Nicastro, Cannavò (39’ st Molina). A disp. Munari, Palomba, Nina, Neri, D’Innocenzo, Antolini, Gambino, Forte, Thiane, La Rosa, Okoro. All. Gennari (Stellone squalificato)

AREZZO (4-3-3): Trombini; Lazzarini (1’ st Tavernelli), Del Fabro, Gigli, Coccia; Renzi, Mawuli (32’ st Fiore), Settembrini (32’ st Chierico); Guccione, Gucci (1’ st Pattarello), Gaddini (18’ st Ogunseye). A disp. Galli, Borra, Santoro, Righetti, Bigi, Barboni. All. Troise

ARBITRO: Gangi di Enna

RETI: 29’ pt Peixoto, 34’ pt (rig.) Nicastro, 42’ st Ceccacci

NOTE: serata fresca, terreno di gioco in sintetico, spettatori 1.500 circa; ammoniti Tonucci, Pucciarelli, Paganini, Cannavò, Gigli, Tavernelli, Gucci; angoli 3-6, recupero 1+5

Continua a leggere tutte le notizie di sport su