Ciclismo. Ferrari, Bergamini e Ferraresi in maglia gialloblù ai Provinciali

La Vf Group Bardiani si è confermata sul secondo gradino del podio al Giro Next Gen e con Turconi in...

di ANDREA GIUSTI
21 giugno 2025
Gli atleti modenesi che si sono distinti ai Provinciali, qui con la maglia gialloblù

Gli atleti modenesi che si sono distinti ai Provinciali, qui con la maglia gialloblù

La Vf Group Bardiani si è confermata sul secondo gradino del podio al Giro Next Gen e con Turconi in maglia tricolore migliore degli italiani. "È stata una tappa difficile da controllare e pur avendo mancato di inserire uno nella fuga decisiva (dove si è imposto dopo due anni un italiano Agostinicchio, ndr) ci siamo ben difesi e siamo rimasti compatti indossando anche la maglia tricolore di leader degli italiani - ha detto Filippo Turconi al termine della tappa -. Abbiamo mantenuto il secondo posto tra i team con Matteo Scalco terzo e Luca Paletti sesto tra gli italiani. Ora ci aspetta la salita di Prato Nevoso, ma proveremo a difendere entrambi i podi", ha concluso fiducioso il rider di patron Vincenzo Oliva.

Provinciali. Intanto a Cento il consorzio della pista ferrarese ha organizzato i campionati provinciali di Bologna, Ferrara e Modena sul velodromo Ardizzoni. Tra le donne esordienti la pavullese Stella Ferrari, in casacca Calderara, ha dominato aggiudicandosi tutte e tre le prove dell’omnium indossando ovviamente la maglia gialloblù di leader modenese. Il finalese Alberto Bergamini, in maglia Stella Alpina Renazzo, è salito sul terzo gradino del podio assoluto conquistando la maglia di miglior allievo modenese. Tra gli esordienti è stato il carpigiano Fabian Ferraresi (Ciclistica Novese) a ricevere dal presidente provinciale di Modena, Enzo Varini la maglia gialloblù. "Finalmente - ha chiosato Varini - siamo riusciti a tornare a gareggiare su pista grazie al consorzio dove la provincia di Modena è parte attiva con la Pol. Marinese. Speriamo sia il ritorno dell’attività su pista per anche le società modenesi che possono vantare una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1932, con il mitico Nino Borsari, al quale è stata dedicata la pista di Cavezzo, ora purtroppo inutilizzabile".

Andrea Giusti

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