Ciclismo. L’Artusiana: "La nostra Liegi-Bastogne-Liegi»

Gli amatori forlimpopolesi hanno percorso il tracciato dei professionisti il giorno prima della loro gara

di UGO BENTIVOGLI
4 giugno 2025
Gli otto ciclisti dell’Artusiana Bike in Belgio

Gli otto ciclisti dell’Artusiana Bike in Belgio

La grande passione per la bici da corsa non tramonta mai e oggi è possibile anche per gli amatori percorrere le stesse strade dei professionisti in prove a loro riservate ma con tutti i crimi del professionismo. È il caso degli appassionati ciclisti dell’Artusiana Bike di Forlimpopoli: come già accaduto lo scorso anno alla Parigi-Rubaix, hanno prima partecipato a una prova amatoriale sulle tracce della gara dei Pro, poi hanno assistito alla gara dei professionisti dopo averne testato le fatiche. Il gruppo di Forlimpopoli composto da Lorenzo Mazzi, Federico Casadei, Mirco Fornasari, Marco Buttaro, Gianluca Bartoli, Norves Lazzarini, Alberto Olivetti e Stefano Biserni, ha sfidato una delle grandi classiche delle Ardenne, ovvero la Liegi-Bastogne-Liegi.

"Che dire – racconta il portavoce del gruppo, Lorenzo Mazzi – un’avventura. Siamo partiti in otto, in aereo da Bologna, con le bici al seguito il giovedì col sole e un’ottima temperatura in direzione Bruxelles. Ma arrivati in Belgio abbiamo trovato ad attenderci pioggia e freddo. D’altronde c’era d’aspettarselo: ad attenderci in aeroporto, a Bruxelles, come l’anno scorso alla Roubaix c’era la nostra guida di nome Kurt con il furgone. Ci ha accompagnato poi alla nostra sistemazione: una casa sperduta in campagna, sembrava di essere sulle Alpi svizzere".

Un giorno per ambientarsi, poi il sabato la gara: 253 chilometri con 4.100 metri di dislivello. "Non una passeggiata", dicono, spiegando poi il percorso a chi non lo conoscesse: "Una corsa caratterizzata da numerose salite brevi di massimo 3 o 4 chilometri, ma con forti pendenze, chiamate cote, le più famose Redoute e Roche aux Faucons". Il resto ce lo mette il clima: "In partenza abbiamo trovato molto freddo, circa 2 gradi, ma fortunatamente a metà mattina la temperatura è arrivata sui 15 gradi col sole".

Le difficoltà non hanno minimamente scalfito lo spirito dei forlimpopolesi: "È stato uno spettacolo: siamo riusciti ad arrivare al traguardo tutti e otto, con un tempo e media molto buoni. Il giorno successivo, poi, siamo andati a vedere i professionisti che correvano sulle strade percorse da noi il giorno prima. Abbiamo anche cantato ‘Romagna Mia’ sulla cote de la Redoute insieme a francesi e belgi in mezzo a una marea di persone. Davvero un’emozione indescrivibile".

Gli appuntamenti con le classiche del ciclismo per l’Artusiana Bike non finiscono qui: hanno partecipato alla Milano-Sanremo e a ottobre saranno sulle strade del Giro di Lombardia, senza contare la Maratona delle Dolomiti e altre storiche Granfondo.

u. b.

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