Giro d’Italia: sfide decisive al San Pellegrino in Alpe dopo la rivoluzione delle strade bianche
La tappa delle strade bianche ha cambiato la classifica del Giro d’Italia. Attesa per la crono e il San Pellegrino in Alpe.

La tappa delle strade bianche ha cambiato la classifica del Giro d’Italia. Attesa per la crono e il San Pellegrino in Alpe.
Ieri il Giro d’Italia ha osservato la seconda giornata di riposo in attesa della crono di oggi ma sopratutto del San Pellegrino in Alpe.
La tappa delle strade bianche ha rivoluzionato la classifica generale con la maglia rosa che è stata indossata dal messicano Del Toro. I modenesi Aleotti (foto) e Covili hanno pagato dazio sulle strade bianche. "È stata una giornata impegnativa tra cadute e forature ed in classifica ho perso qualche posizione ma dopo la tappa a cronometro spero proprio di riuscire a recuperare le posizioni perdute, normalmente nella terza settimana è quella che nelle passate edizioni sono riuscito ad esprimermi meglio" (lo scorso anno è giunti 18° e secondo degli italiani ndr) ci ha detto il portacolori del Team VF Group Bardiani di patron Vincenzo Oliva.
Discorso diverso per Giovanni Aleotti votato alla causa di Primoz Roglic ma purtroppo per una caduta a Napoli ha un ginocchio malconcio ed ha concluso la frazione delle strade bianche forzando il meno possibile giungendo con il gruppo dei velocisti che regolano il tempo massimo. Correrà poi la crono nella stessa maniera per essere a disposizione di Roglic già nella tappa del S.Pellegrino in Alpe ma sopratutto nella frazioni decisive del fine settimana e nella terza che sarà quella che deciderà chi vestirà la maglia rosa a Roma il 1° giugno ai Fori Imperiali. Certo la squadra della Red Bull ha perso due rider di peso ed il lavoro di Aleotti è indispensabile come è stato lo scorso anno nella Vuelta vinta appunto da Roglic per merito del corridore finalese.
Andrea Giusti
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