Giulio Pellizzari cade senza conseguenze nella tappa Biella-Champoluc
Caduta senza conseguenze per Giulio Pellizzari nella tappa Biella-Champoluc. Il giovane talento continua a brillare.

Il momento della caduta di Pellizzari a 30 metri dal traguardo
Caduta senza conseguenze poco prima del traguardo per il camerte Giulio Pellizzari, capitano della Red Bull-Bora-Hansgrohe, che ha chiuso dodicesimo. In quei momenti c’è stata tanta paura per il giovane talento perché la caduta avrebbe potuto avere ben altre conseguenze, ma per fortuna si è alzato e ha ripreso la corsa dopo avere subito una botta alla spalla. La caduta si è verificata quando mancavano all’incirca 30 metri all’arrivo e quando i corridori stavano cercando la migliore posizione per lanciare lo sprint. Alla fine Pellizzari è caduto andando a battere sulle transenne, in quei frangenti si è rimasti con il fiato sospeso davanti al televisore, poi c’è stato un sospiro di sollievo quando il giovane si è rialzato e ha tagliato il traguardo sebbene dolorante. Si è corsa la diciannovesima tappa, ovvero la Biella - Champoluc, di 166 km. Pellizzari si sta mettendo ancora una volta in evidenza e ha conquistato tanti appassionati che seguono con attenzione le sue prove.
La maglia bianca, per il leader della classifica giovani, quest’anno dedicata ai ciclisti nati dopo il primo gennaio 2000 e sponsorizzata da Conad, è per il classe 2003 Isaac Del Toro ma, complice il fatto che già indossa quella rosa, la tiene Giulio Pellizzari, il nuovo capitano della Red Bull Bora Hansgrohe, del 2003, distante ora 5’32’’ dopo la caduta all’ultima curva della diciannovesima tappa. In top ten anche Pellizzari, ma con pochissime chance di podio visto il ritardo di 5’32. Il giovane occupa la settima posizione , in quinta c’è Damiano Caruso a 3’36“ dalla vetta, nelle prime dieci posizioni ci sono solamente questi due italiani.
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