Il giovane talento Pellizzari: "Indimenticabile il podio"

Sta terminando un’altra grande stagione ciclistica per Giulio Pellizzari, il 2003 originario di San Severino, del team Green Project-Bardiani CSF-Faizanè. È tempo quindi di tracciare un bilancio della stagione svolta sin qui, e cosa lo aspetta ora.

Pellizzari, la sua più grande soddisfazione in termini di risultati?

"Sicuramente è stata un’ottima stagione dal punto di vista dei risultati, ma se devo sceglierne uno dico senza dubbi il terzo posto nella quarta tappa del tour de l’Avenir. È stato un risultato carico di emozioni perché quando si ha la possibilità di lottare per la maglia azzurra è sempre qualcosa di speciale che va onorato e che aumenta ancor di più le responsabilità. Nel tour de l’Avenir sono riuscito anche ad arrivare secondo nella classifica generale per cui sono ancor più contento e soddisfatto di ciò che sono riuscito a fare, pur avendo sempre la consapevolezza di poter migliorare ancor di più".

Come si sente dopo diversi mesi in sella davvero duri dal punto di vista fisico?

"Sono felice della stagione fatta fino ad oggi e voglio chiudere al meglio con le gare che mi rimangono prima di andare in vacanza, ne sento davvero la necessità per il fisico. È dallo scorso novembre che mi alleno e faccio gare quasi tutte le settimane dando sempre il massimo per la squadra, ma sono felice di questo".

Quali sono le aspettative per la prossima stagione?

"Non mi pongo aspettative dal punto di vista del risultato, ma sempre nell’ottica del miglioramento e dalla maggior consapevolezza dei propri mezzi. Sono felice di poter correre ancora con la stessa squadra, questo mi permette di avere continuità".

Ha avuto l’occasione di confrontarti con alcuni dei grandissimi del ciclismo durante le sue gare?

"Si, ho avuto l’onore di affrontare il pluricampione Tadej Pogacar nel giro di Toscana; in particolare durante un frangente della gara ho avuto anche l’occasione di competere gomito a gomito con lui senza rendermene conto, perché quando si gareggia non si pensa a chi c’è intorno ma ci si concentra su se stessi".

Con quale spirito affronta le ultime gare prima della fine della stagione?

"Con la stessa voglia e la stessa fame con cui affronto tutte le altre gare perché voglio dare il massimo. In particolare nel giro dell’Emilia, gara che si svolgerà il 30 settembre, perché sarà una bella competizione sia per chi ne farà parte sia per il folto pubblico".

E poi?

"Quando avrò disputate le ultime gare mi godrò circa un mese di vacanza, in quel periodo non mi allenerò con la bici per staccare dal punto di vista mentale e fisico dopo una stagione molto dispendiosa. A dicembre

inizierò la preparazione fisica".

Marco Natalini