Il Poker Leopardiano a Recanati: Mattia Persiani vince l'oro

La piccola delusione di Mattia Persiani per l’argento dell’ultima tappa si è presto tradotta in soddisfazione per la conquista dell’oro nel prestigioso circuito del Poker Leopardiano. Il teramano di Martinsicuro (in forza al Gulp Pool Val Vivrata) ha chiuso la 34ª ‘Leopardiana’ Sarnano – Recanati a 22“ dal vincitore della classica allievi. Il romagnolo Luca Signorini ha scatenato l’inedita offensiva alla conclusione dell’ultima discesa facendo il vuoto in pianura e tenendo sorprendentemente in salita (a dispetto della propria mole). Chiudeva così in pregevole solitaria nella suggestione della centrale piazza Giacomo Leopardi, diventando il più alto vincitore della corsa, quale potente passista di 1,93 (per i colori del suo sodalizio cittadino, il Pedale Azzurro – Rinascita Ravenna). Marche sul podio grazie ad Alessandro Battistoni (talento lauretano in maglia Civitanova Bike Academy): terzo assoluto, dopo 52“, regolando Alessandro Pellegrini (Team Go Fast), Matteo Ranieri (Cotignolese), il tandem romagnolo Stefano Cavalli - Michele Pio Cacchio e Luca Spendolini (Pedale Chiaravallese, 8° assoluto). A tagliare il traguardo sono stati 53 atleti. A vivacizzare l’ultima prova del Poker Leopardiano e sollecitare i corridori sono stati i vari traguardi intermedi: quelli ‘volanti’ sono andati a Simone Sasso (alfiere del Pedale Chiaravallese, maglia ciclamino della classifica a punti) e Cristiano Scarpelli (della Cotignolese), quello del migliore scalatore ha premiato Francesco Bucci (Gulp Pool Val Vibrata, che ha indossato l’ambita maglia verde). Alle società regine sono andati il Trofeo Comune di Sarnano (Pedale Azzurro – Rinascita – Ravenna) e il Trofeo Comune di Recanati (Gulp Pool – Val Vibrata). La Sarnano-Recanati è stata vinta da Luca Signorini che ha preceduto Mattia Persiani e Alessandro Battistoni.

Classifica Poker Leopardiano: Mattia Persiani (Gulp Pool Val Vibrata) p. 17; Alessandro Pellegrini (Team Go Fast) p.13; Luca Fabbri (Pol. Fiumicinese Fa.it. Adriatica) p.12.

Umberto Martinelli