La corsa Allievi è fissata per il primo settembre. Polverizzati i pettorali per la Coppa Diddi

Anche questo nel suo genere è un bel primato. Aperte le iscrizioni come da regolamento, nel giro di pochi minuti la 76esima edizione della Coppa Dino Diddi, la classica per allievi in programma ad Agliana il prossimo primo settembre, ha fatto il pieno di iscritti toccando quota duecento.

Felicissimi naturalmente di ospitare i migliori atleti nazionali della categoria, gli organizzatori dal neo presidente del Gruppo Sportivo Dino Diddi, Maurizio Mangoni, al direttore generale dell’organizzazione Franco Vettori, a Claudio Taffini, Rodolfo Natali, Andrea Acciai, Antonio Gigliotti e diversi altri.

L’edizione 2024 che ha il pieno sostegno e la collaborazione insostituibile del Comune di Agliana con il sindaco Luca Benesperi, sarà dedicata a Gastone Nencini, figura indimenticabile del grande ciclismo, con le sue vittorie al Giro d’Italia del 1957 e quella al Tour de France del 1960, e che verrà ricordato dalla figlia Elisabetta.

In tema di ospiti alla "Diddi" ci sarà anche un altro grande campione del pedale come Francesco Moser, amico da sempre degli organizzatori, e con lui Mara Mosole, campionessa del ciclismo rosa negli anni Ottanta. E non sono da escludere altre sorprese.

Nello schieramento ormai completato, spiccano i nomi del campione italiano in linea, il bolzanino Brandon Fedrizzi vincitore di 18 gare e che farà parte della rappresentativa provinciale di Bolzano.

In tema di rappresentative anche quelle di Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Veneto. Ci sarà al via anche il campione italiano a cronometro Lorenzo Campagnolo ed a offrire un tocco di internazionalità alla gara aglianese, anche le rappresentative della Slovenia, Ucraina, il Team sloveno Pogi UAE a ricordare i trascorsi come giovanissimo del pedale dell’attuale fuoriclasse Tadej Pogacar che disputò la Coppa Dino Diddi da allievo.

Il tracciato è quello classico con partenza ufficiale alle 14,30 da Ponte alla Trave dopo il trasferimento dalla Bocciofila Aglianese (location di ritrovo) e quattro giri pianeggianti attorno all’abitato di Agliana quindi la salita di San Baronto versante pistoiese e discesa su Lamporecchio.

A seguire ancora il San Baronto da Vinci e terminata la discesa, il tratto pianeggiante di 17 chilometri per raggiungere da Spedalino e Ponte alla Trave, l’arrivo posto su Viale Roma. Tutto pronto, dunque: il countdown è ufficialmente iniziato.

Antonio Mannori