Tutti in sella a bici storiche. Domenica torna la ’Furiosa’

Partenza da Piazza Trento Trieste, attesi almeno duecento partecipanti

di LAURA GUERRA
7 marzo 2025
Partenza da Piazza Trento Trieste, attesi almeno duecento partecipanti

Partenza da Piazza Trento Trieste, attesi almeno duecento partecipanti

Ferrara si prepara a celebrare il decennale de ‘La Furiosa, la ciclostorica firmata Po River che domenica dalle 9.30, con il suo incedere lento e suggestivo, trasformerà la bicicletta in un ponte tra passato e presente. Non è solo una gara, né una semplice pedalata: è un racconto collettivo che si snoda tra Ferrara, Copparo e Riva del Po, un’ode al viaggio senza fretta, alla bellezza del paesaggio, al respiro della storia. Le strade si riempiranno di biciclette d’epoca e ciclisti in abiti vintage, evocando il fascino di un tempo in cui la velocità era un dettaglio e l’essenza del viaggio risiedeva nella scoperta. La Furiosa non è solo sport, ma anche cultura, turismo sostenibile e gusto.

"Prevediamo 200 iscritti su bici da corsa storiche e cioè fino al 1987 e ci si potrà iscrivere sabato ma anche la domenica – spiega Simone Zannini della Po River –. Da piazza Trento Trieste si andrà nel sottomura, poi direzione Copparo, a Villa Mensa e al Castello di Fossadalbero ci saranno i due punti ristoro con prodotti tipici". Sabato e domenica in piazza ci sarà anche l’area expo. "Siamo orgogliosamente partner per il quarto anno – ha detto Massimo Ravaioli, vicepresidente del Consorzio di Bonifica di Ferrara –, una manifestazione che è cresciuta e che porta tanto movimento in centro, facendo conoscere e valorizzando anche il nostro Palazzo Naselli Crispi".

Per il Comune l’assessore allo sport Francesco Carità ha ribadito quanto a Ferrara si stia puntando sullo sport e sul ciclismo, aprendo ulteriormente la città a un nuovo turismo, ricordando anche la vicina tappa della Coppi e Bartali, concetti sottolineati anche dall’assessore Matteo Fornasini, che invece rammenta la Gran Fondo del Po del 16 marzo: "Tutti eventi che portano centinaia di turisti e quindi indotto, ma che sono anche promozione delle eccellenze del territorio". Furiosa che ha anche il sostegno della Regione perchè, come detto da Marcella Zappaterra, "sul ciclismo c’è un focus importante".

"I ferraresi che partecipano sono sempre di più – prosegue Zannini –, sentono la Furiosa come qualcosa di loro, ricordando anche gli storici costruttori locali di bici e rispolverando quelle che hanno in cantina e, perchè no, ritornare giovani e ripercorrere il proprio passato. Quello delle ciclostoriche è un movimento che si è ampliato tantissimo. Cos’ha una bici storica in più rispetto a una bici moderna? La storia, la passione di chi l’ha fatta, il suo emanare ricordi e sensazioni".

Laura Guerra

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