Un tifoso speciale. Pellicciari applaude. Ne ha corsi cinque
Il Giro partito ieri da piazza Roma è passato per la prima volta nella sua storia da Montale per poi...

Il Giro partito ieri da piazza Roma è passato per la prima volta nella sua storia da Montale per poi...
Il Giro partito ieri da piazza Roma è passato per la prima volta nella sua storia da Montale per poi attraversare Colombaro, Pozza, Maranello aggirando la mitica rotonda del Cavallino super fotografato da tutti i tifosi della rossa. Ad assistere al passaggio del serpentone rosa anche il novantenne Nunzio Pellicciari che di Giri ne ha disputati ben 5. Peraltro la tappa di ieri ha toccato tutte le località legate alla sua carriera agonistica e lavorativa. Infatti Pellicciari è nato all’alba del primo gennaio 1935 a Baiso (altro punto di passaggio della 12esima tappa di ieri), ha debuttato con la Libertas Reggio Emilia ed è passato poi al Velo Club Reggio. Nel 1957 la famiglia si trasferì a Colombaro di Formigine accasandosi nella locale U.S.Montalese, società tra le più quotate in regione; per lui vittorie di grande valore e tra queste il trofeo De Gasperi che gli permise di fare il salto tra i professionisti. Al Giro Pellicciari è stato fedele gregario di quel Romeo Venturelli che dopo aver conquistato la maglia rosa andò in crisi e fu proprio Pellicciari ad arrivare fuori tempo massimo per aver cercato di trascinare il compagno Venturelli inutilmente all’arrivo (in foto). Riammesso in corsa dalla giuria riuscirà a concluderlo al 70° posto. Al Giro del 1962, invece, è stato uno degli ’eroi’ della tappa del Rolle corsa con la neve alta 20 centimetri. In certi tratti si classificò 11° con 57 corridori che si sono ritirati concludendo il Giro al 26° posto . La carriera si concluse con il Giro del ‘63 per una caduta causata da pugno. Così Pellicciari a soli 28 anni ha concluso la sua carriera ciclistica entrando nel mondo della ceramica.
Elio Giusti
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