Bonitta e la sua Consar dai due volti: "Siamo andati in tilt, il pubblico merita di più"
Il tecnico non trova alibi dopo la secca sconfitta in casa con Brescia, davanti a 1500 appassionati. Domenica c’è Ortona

Il ritorno al Pala de André, ha posto agli antipodi il risultato sportivo e il dato del pubblico. La Consar ci ha lasciato le penne 0-3 contro Brescia, ma, ha comunque riempito il cuore, veder gremite le tribune sotto cupola di viale Europa, fin quasi ad arrivare a quota 1.500. La formazione giallorossa è rimasta quasi pietrificata, fornendo peraltro una prestazione lontanissima da quella di mercoledì a Santa Croce sull’Arno, quando era arrivato un successo netto e franco per 3-0. Coach Bonitta non ha cercato scuse: "Non ha funzionato praticamente nulla. Devo dire che abbiamo battuto molto male, con poca aggressività e con poca lucidità. Abbiamo anche attaccato col braccio lento, permettendo al loro muro di arrivare sempre con costanza. E così, abbiamo dovuto rincorrere fin dal primo scambio. Siamo andati in tilt pure nella distribuzione, e non ne siamo più usciti. Quindi è una prestazione da dimenticare". La Consar tornerà in campo domenica prossima a Ortona, per sfidare il fanalino di coda, ma intanto rimugina sul match di domenica: "Brescia – ha proseguito Bonitta – ha fatto il proprio. Noi invece abbiamo fatto il contrario di quello che, finora, c’era riuscito. Anche nella prima partita disputata a Cuneo, tutto sommato, eravamo riusciti a giocare ‘punto a punto’, restando aggrappati all’avversario. Quando invece dobbiamo ‘inseguire’ la partita e l’avversario, perdiamo lucidità, vogliamo strafare e vogliamo fare il punto subito. Invece, bisognerebbe ragionare. Alla fine, quando, tra battuta e attacco, non funziona nulla, questo è il risultato. E anche in ricezione, naturalmente, siamo andati male". Il tecnico giallorosso ha apprezzato la risposta degli sportivi ravennati: "Bellissimo il pubblico. Peccato davvero per il risultato, perché, questo, è un grande segnale. È il segnale che, comunque, a Ravenna, la pallavolo c’è ancora con numeri significativi. Mi sento pertanto di dover ringraziare il pubblico ravennate, che avrebbe meritato un’altra partita. Ci dispiace tanto per il risultato. Chiediamo anche scusa perché, purtroppo, non abbiamo reagito. Per quanto mi riguarda, ho cercato di spronarli nel 3° set, ma non c’era l’energia giusta". Bonitta ha poi sintetizzato la propria delusione: "Sinceramente non mi aspettavo una prestazione del genere, anche perché non c’erano né i presupposti, né le avvisaglie, dato che, in settimana, ci eravamo allenati bene. In cuor mio, pensavo di poter riprodurre una prestazione, almeno come quella di Cuneo".
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