Bonitta Saluta gli States: con Austin è finita

Motivi familiari dietro la chiusura del rapporto fra il tecnico e la franchigia texana. Al momento escluso un ruolo alla Consar

di MARCO ORTOLANI
20 febbraio 2025
La conferenza stampa con cui ieri Marco Bonitta ha annunciato l’intenzione di rientrare in Italia, concludendo la sua esperienza negli Stati Uniti

La conferenza stampa con cui ieri Marco Bonitta ha annunciato l’intenzione di rientrare in Italia, concludendo la sua esperienza negli Stati Uniti

Si chiude improvvisamente l’esperienza di Marco Bonitta nella nuova Lega Professionistica Statunitense (LOVB), che aveva mosso i primi palloni nell’autunno scorso.

Bonitta era stato assegnato alla franchigia di Austin, in Texas, con uno staff che comprendeva Stacy Sykora, uno dei migliori liberi al mondo nei primi Anni Duemila (anche alla Teodora), il quale fungeva da intermediario fra il tecnico ravennate e la squadra, che comprendeva anche l’azzurra Gennari e la svedese Haak, una delle più forti attaccanti del mondo.

La stagione stava procedendo bene: la nuova lega, ricca di atlete e tecnici di spicco, aveva riscosso interesse e c’erano buoni riscontri di pubblico, grazie alla ben nota abilità degli americani nel creare eventi coinvolgenti, anche a costo di variare, in alcuni dettagli, il regolamento di gioco.

Ad Austin Bonitta sembrava poter stabilizzare un lavoro importante e, considerati i recenti contatti telefonici con il presidente della Consar Rossi, non vi erano avvisaglie di una situazione in crisi.

La squadra si era classificata terza al LOVB Classic, poi vinto da Houston, con Barbolini in panchina.

Nella mattinata di ieri il comunicato della franchigia che – con toni affettuosi, tali da non far pensare a una crisi tecnica o di relazioni all’interno della squadra – informava della chiusura del rapporto per motivi personali.

Nel pomeriggio un comunicato del Porto Robur Costa riportava una breve dichiarazione di Bonitta che faceva riferimento a problemi familiari trattati, dal Porto come da Austin, con massima discrezione.

Bonitta definisce "meravigliosa" l’esperienza texana, riferendo di tornare a casa per dare la priorità alla famiglia (il tecnico ha tre figli).

Nei mesi scorsi era stato formalmente chiuso anche il rapporto fra Bonitta e la Consar, di cui è stato ds fino ai primi mesi di questa stagione, "telelavorando" dall’America.

Ma fra il presidente Rossi e il tecnico la stima reciproca era sempre stata riconfermata, e i rapporti erano ancora frequenti.

"Per il momento non è in programma un suo ritorno" ha precisato il presidente che, poche settimane fa, aveva incaricato l’allenatore della prima squadra Valentini di raccogliere nelle sue mani anche i compiti di ds e di uomo-mercato.

Marco Ortolani

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