Consar, la fiducia di patron Rossi : "Pancia piena? Non credo proprio"
Il presidente esclude cali di tensione. Pala De Andrè indisponibile, i playoff si giocheranno al Costa

Il presidente Matteo Rossi il giorno della presentazione di coach Valentini
Domenica a Brescia, nello scontro diretto dell’ottava giornata di ritorno fra le seconde della classe, la Consar Ravenna inaugura lo sprint finale per stabilire la griglia dei playoff, cui accedono le prime 7 della regular season. Mancano 6 turni prima di iniziare la corsa alla Superlega che, tra l’altro, Ravenna giocherà al PalaCosta per l’indisponibilità del Pala De André. All’andata i bresciani vinsero 3-1.
Presidente Rossi, come si affronta quest’ultima parte di stagione?
"Con più lucidità e consapevolezza. Nelle ultime due partite ci siamo fatti trovare tutti dentro ad una bolla di sapone. Ho apprezzato come abbiamo reagito al momento di difficoltà che si è venuto a creare nel match contro Palmi. Purtroppo non ci è riuscito di fare altrettanto con Aversa".
La squadra potrebbe accusare i sintomi della sindrome da ‘pancia piena’?
"Non credo proprio. Non c’è motivo che si vada in affanno, né che l’attenzione possa scendere. Anzi sono fiducioso, perché vedo grande entusiasmo ed armonia".
Perché la Consar gravita costantemente ai vertici della classifica da inizio stagione?
"Perché ha dato prova di grande maturità e umiltà. Queste qualità ci hanno portato ad effettuare un percorso sopra ogni aspettativa. Devo ammettere che, grazie alla professionalità dello staff tecnico, l’aspetto più evidente e più gratificante è la crescita, costante e quotidiana, di tutti i componenti della rosa, dai titolari, fino a chi gioca meno".
Come si affronta lo scontro diretto di domenica a Brescia?
"Portando in campo quello che, né più e né meno, la squadra realizza in allenamento. Se la squadra proseguirà sul binario intrapreso e giocherà sugli standard abituali, il risultato potrà arrivare. L’atteggiamento propositivo e coraggioso è quello che ci ha sempre premiato".
Alla luce dei risultati e delle 10 vittorie consecutive, la Superlega diventa un obiettivo?
"Noi continuiamo a giocare per vincere".
Nella griglia delle pretendenti, dove si colloca la Consar?
"Brescia e Catania restano le favorite. Prata e Ravenna sono le outsider".
Qual è il suo sentimento nel vedere Ravenna ai vertici della classifica?
"Sono stupito in senso positivo, perché la squadra è molto giovane".
Come vi siete lasciati con Bonitta?
"Ottimamente. Il rapporto con Bonitta, che ora allena negli Usa, si è interrotto solo per problemi di logistica. La distanza, purtroppo, non aiuta ad affrontare le questioni legate alla quotidianità".
Il ‘taglio’ di Ekstrand come verrà gestito?
"Stiamo valutando se attingere dal settore giovanile o se prendere in considerazione l’eventualità del mercato straniero".
Roberto Romin
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