Consar Ravenna: conferme e nuove sfide per il campionato 2024-25

La Consar Ravenna si prepara per il campionato 2024-25 con conferme e nuove sfide, puntando su giovani e budget invariato.

di ROBERTO ROMIN
1 maggio 2025
Valentini ripartirà dal gruppo base, poi l’innesto di giovani (. Foto Zani

Valentini ripartirà dal gruppo base, poi l’innesto di giovani (. Foto Zani

La Consar Ravenna ripartirà dal regista Russo, dal libero Goi e dagli schiacciatori Zlatanov e Bertoncello. Possibile che resti anche il centrale Canella. Coach Valentini, che in questa fase ha smesso i panni del tecnico per indossare quelli del ds, è dunque alla ricerca di un opposto, visto che Guzzo è sicuramente in partenza. Il bomber di Monselice tornerà per fine prestito a Padova, che potrebbe girarlo a Cuneo, neo promossa in Superlega. I piemontesi, a propria volta, potrebbero privarsi di Pinali, che diventa allora un’idea per Ravenna. Sono questi i temi emersi l’altra sera al conviviale di fine stagione, in cui il club del presidente Matteo Rossi ha chiamato a raccolta la grande famiglia dei collaboratori e dei volontari, indispensabili per il corretto funzionamento della complessa macchina organizzativa della società.

"Nove – ha commentato il presidente Rossi – è il voto che do alla squadra e al campionato 2024-25. Abbiamo vissuto momenti esaltanti come il 1° posto in classifica e le 10 vittorie consecutive, poi abbiamo fatto i conti con un calo, che ci ha fatto uscire al 1° turno dei playoff". Anche il tecnico Valentini ha riconosciuto i meriti della squadra: "Non dobbiamo dimenticare che, in campo, sono andati atleti molto giovani e alla prima esperienza in categoria. Abbiamo ‘sbagliato’ gara1 dei quarti con Siena. Poi gara2 è finita al tiebreak, ma ci può stare. Gli stranieri? Ekstrand ha avuto qualche difficoltà nell’inserimento, mentre l’arrivo di Vukasinovic non è stato in linea con le aspettative".

Nel futuro della Consar non ci saranno troppe novità riguardo agli obiettivi: "Come filosofia – ha ripreso il presidente Rossi – puntiamo sempre ad alzare l’asticella e a migliorare la stagione precedente. Sarà come sempre difficile, ma ci proveremo. Di sicuro, non cambierà il budget a disposizione, invariato rispetto allo scorso anno". A cambiare (pare) sarà invece la concorrenza. Ripetere un campionato di vertice non sarà agevole: "È vero che Cuneo non ci sarà più – ha spiegato il ds Valentini – ma Prata e Brescia si ricandidano per un campionato di vertice, avendo conservato la struttura tecnica. Anche Aversa promette di inserirsi nella lotta di vertice, senza dimenticare che Taranto, retrocessa dalla Superlega, ha fatto intendere di volerci tornare".

L’ultimo nodo è quello del coinvolgimento della piazza e dell’allargamento della platea (784 la media di paganti e abbonati). Per il presidente Rossi, la ricetta potrebbe non essere quella di abbassare i prezzi dei biglietti (16 e 25 euro): "Vorremmo invece puntare sul coinvolgimento dei giovani, magari optando sull’innalzamento del limite di età per l’ingresso gratuito".

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