Dal Dagomari all’oro . La cavalcata di Antropova
La giocatrice dell’Italvolley, neo campionessa olimpica, si è diplomata a Prato
La copertina è ovviamente per Vittoria Guazzini. Ma c’è un "po’ di Prato" anche in un altro oro che l’Italia ha conquistato alle scorse Olimpiadi di Parigi, ossia quello del volley femminile. Si tratta di Ekaterina Antropova, pallavolista classe 2003 nata in Islanda da genitori russi prima di approdare in Italia a quattordici anni (ottenendone la cittadinanza lo scorso anno). La curiosità è che la giocatrice in forza alla Savino del Bene si è diplomata al Dagomari: poco più di un anno fa, sul proprio profilo Instagram, la diretta interessata pubblicava una foto che la vedeva festeggiare l’esame di maturità all’uscita del plesso scolastico di via di Reggiana. E lo stesso istituto, sui propri canali social, ha ricordato che nel 2023 "Kate" si trovava fra i banchi, "insieme a tantissimi studenti dell’IIS P. Dagomari di Prato, per sostenere gli esami di maturità con umiltà e dedizione, dividendo il suo tempo tra studio e allenamenti". E che "nonostante i tanti impegni sportivi ha mostrato in tutti i campi un’eccellente preparazione, senza mai cercare scorciatoie o giustificazioni". Un cordone ombelicale che non si è mai reciso: Ekaterina era tornata al Dagomari lo scorso autunno dopo esser stata invitata a parlare di sport a studenti e studentesse. E chissà che a settembre, prima dell’inizio della nuova stagione e in coincidenza con l’apertura del nuovo anno scolastico, l’ex alunna non possa far visita alla "sua" scuola con la medaglia olimpica al collo.
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