Giuliani mastica amaro:: "In campo senza il servizio
Il coach: "Giochiamo meglio con chi sta sopra di noi. Società? Chiedete ad altri". Anzani: "Non possiamo permetterci di sbagliare più di trenta battute".

Alberto Giuliani a Padova mette nel mirino il servizio
di Alessandro TrebbiPADOVA"Questa secondo me, assieme a quella di Civitanova all’andata, è la nostra peggior partita della stagione al servizio". Inizia così la sua conferenza stampa coach Alberto Giuliani, che poi rincara la dose su un fondamentale che non ha funzionato per oltre due ore: "C’è da dire una cosa, fare un punto a Padova senza battere, perché abbiamo lasciato la battuta a Modena (il riferimento è ai 33 errori e soli 4 ace, ndr) è tanta roba. Sul giocato guarderò meglio quello che è successo, ma il vero problema è perché siamo scesi in campo senza il servizio, l’ho già chiesto ai ragazzi". L’analisi dell’atteggiamento spento è presto fatta: "Giochiamo meglio con quelle che ci stanno sopra piuttosto che con quelle che ci stanno sotto o alla pari, ed è un segnale che abbiamo avuto fin dall’inizio della stagione. Meglio giocare contro Trento o Perugia, quindi speriamo arrivino presto i playoff perché la squadra è emotivamente più carica, più pronta a giocare". Qualche giocatore era più fuori partita di altri, è successo qualcosa? "Non è successo niente, eravamo semplicemente frustrati dal servizio che non entrava: Buchegger è uno dei migliori battitori del campionato, non credo fosse contento di come stava giocando dai nove metri". Giuliani si concentra anche su Luca Porro, ieri avversario, domani giocatore di Modena: "Un giocatore che sicuramente ha qualità importanti, anche al servizio: non ha reso al massimo ma ha fatto vedere il suo bel potenziale, un bel giocatore". Due considerazioni sul prossimo futuro ("Cosa mi aspetto? Di tutto, perché questa squadra come al solito si ritroverà martedì in palestra e darà tutto come al solito, ma bisognerà trovare continuità di rendimento") e infine Giuliani rimanda le considerazioni su un riassetto societario a fine stagione: "Cambio di quote? Io sono solo arrabbiato per come è andata la partita, questa domanda va fatta in un altro momento, in un altro luogo e anche ad altre persone".
Anzani. Così il centrale, uno dei migliori, alla fine del match: "La partita non era nata male, abbiamo vinto il primo set reagendo da uno svantaggio di due o tre punti. Quando una delle nostre armi, ovvero il servizio, non va, bisogna essere più furbi e giocare con più esperienza, più astuzia tattica. Abbiamo ribaltato il quarto set con le battute float e una linea di muro e difesa che è forte, che può mettere in difficoltà molti avversari. Non possiamo permetterci di sbagliare più di 30 battute, in alcuni momenti dobbiamo metterla di là. Avere magari due bombardieri che tirano e gli altri che provano a fare un servizio tattico". Bene che arrivino presto i play off? "Io spero che prima interpreteremo le due partite che ci restano alla fine della regular season come il primo set e come il quarto, dimenticando in fretta il tie-break. Senza interessarci alla classifica, arrabbiandoci per questa sconfitta ma tornando subito a lavorare, l’unica cosa che ho imparato nella mia carriera, e concentrandoci su Taranto e Mialno".
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