Il cammino della Yuasa. Grottazzolina, il ct Blengini: "Petkov, ottimo acquisto»
Da tredici mesi l’allenatore guida la Bulgaria e conosce bene il centrale: "Un ragazzo con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco".

Petkov con il ct Blengini
Inizia a delinearsi il volto della Yuasa Battery Grottazzolina che si appresta ad affrontare la seconda stagione in Superlega, dopo il secondo annuncio ufficiale che ha seguito quello di Giulio Magalini. Parlerà ancora più bulgaro il gruppo della Yuasa con l‘inserimento di Iliya Petkov, centrale che arriva dal campionato francese e ormai titolarissimo anche in nazionale dove condivide lo spogliatoio con l’altro atleta Yuasa Georgi Tatarov, Il tutto sotto lo sguardo attento di Gianlorenzo Blengini, ct italiano dal palmaers importante, che da tredici mesi guida proprio la Bulgaria e che ha presentato le doti tecniche e non solo del neo acquisto Petkov. "E’ un ragazzo che già dall’anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l’estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E’ un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E’ un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario". Tecnicamente interessante, ma colpiscono ancor di più le sue indubbie qualità umane e di leadership come lo stesso Blengini ha voluto sotolineare. "Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un’attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c’è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l’opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto".
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