La Consar prende forma. Tre innesti dal vivaio
Promossi in prima squadra il centrale Gabellini, il libero Asoli e l’alzatore Iurlaro

Sei giocatori, un solo obiettivo: vincere insieme la partita
All’appello manca ora solo il nome del secondo opposto, che dovrà fare da riserva a Dimitrov, e che verrà annunciato nelle prossime ore. La Consar Ravenna ha infatti annunciato ieri i 3 baby che completano il roster. Il club del presidente Matteo Rossi ha attinto a piene mani dal proprio vivaio per chiudere l’organico che affronterà il prossimo campionato di A2 2025/26. Entrano, dunque in prima squadra l’alzatore Luca Iurlaro, il centrale Lorenzo Gabellini e il libero Andrea Asoli.
Iurlaro, calabrese di Vibo, classe 2008, figlio d’arte (papà Vito, ora allenatore, è stato centrale di Matera, Cutrofiano, Taranto e Vibo in A2), ha fatto parte nella scorsa annata, al suo primo anno a Ravenna, del gruppo dell’U17, disputando il campionato di serie D. Gabellini, classe 2007, e Asoli, classe 2008, erano invece agli ordini di Francesco Mollo e Matteo Baroni nel gruppo dell’U19 impegnato nel campionato di C e di Junior League, conclusa peraltro al 2° posto. Asoli, tra l’altro, ha già assaggiato la prima squadra, quando ha sostituito nel roster l’infortunato Pascucci.
"Diamo continuità ad un lavoro sul settore giovanile avviato già anni fa – ha commentato coach Antonio Valentini – nell’ottica di inserire in organico, ragazzi in arrivo dal vivaio, aumentando la loro esperienza e consolidando la loro formazione. Nel caso specifico degli ultimi 3 innesti, si tratta di profili che hanno dimostrato una bella crescita nell’ultimo anno e di avere le giuste dosi caratteriali e un bagaglio tecnico per provare il salto. Sono felice di poterli avere con me per tutta la stagione".
Questo il roster. Alzatori Russo (2004) e Iurlaro (2008); opposto Dimitrov (1999); centrali Bartolucci (2003), Canella (1998), Ciccolella (2004) e Gabellini (2007); schiacciatori di banda Bertoncello (2007), Gottardo (2001), Valchinov (2001), Zlatanov (2008); liberi Asoli (2008) e Goi (1992).
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