Le pagelle. De Cecco in serata no, Federici fa peggio. Gutierrez si perde
DE CECCO 5. Giornata negativa per il palleggiatore argentino al netto della discreta efficienza dei suoi attaccanti. Un De Cecco...

DE CECCO 5. Giornata negativa per il palleggiatore argentino al netto della discreta efficienza dei suoi attaccanti. Un De Cecco...
DE CECCO 5. Giornata negativa per il palleggiatore argentino al netto della discreta efficienza dei suoi attaccanti. Un De Cecco che gioca semplice su Falaschi quando la ricezione glielo consente, ma poi si scorda di Gutierrez dopo averlo servito più di una volta in maniera imprecisa. La ricezione nel complesso lo aiuta molto poco.
BUCHEGGER 5. È il più spento di tutti in campo, si fatica a capirne il motivo, sembra quasi appesantito dai carichi di lavoro. Qualche guizzo, soprattutto e in maniera imprevedibile col muro, ma non dà mai l’impressione di poter uscire dallo spartito di una partita abulica.
DAVYSKIBA 6. Per una metà buona di partita trascina i suoi coi colpi d’attacco e anche con la battuta, traballando in ricezione ma evitando il crollo che invece trascina nel baratro di Federici. Con l’andare del match però esaurisce le energie, mentali e fisiche, e lascia il passo alla depressione sportiva in cui Modena scende per due set e mezzo, risorgendo solo per i dieci minuti che allungano la contesa al tie-break.
GUTIERREZ 6 (foto). Vedi sopra: attacca leggermente meno e leggermente peggio, batte peggio, riceve meglio. Tante volte però si perde e perde la misura delle rincorse d’attacco (con qualche responsabilità di De Cecco), finendo per non trovare mai continuità.
SANGUINETTI 5. Come sempre bene in attacco, ma l’ormai cronica mancanza dei suoi colpi in battuta e lo zero nella casella di muro non possono far propendere verso la sufficienza.
ANZANI 6. La rimonta del quarto set porta soprattutto la firma dei suoi muri, e la sua amarezza per non averne potuti fare di più si sente nelle interviste post partita, nelle quali incita i compagni e se stesso a non sbagliare tutte quelle battute. A volte basta far giocare gli avversari, poi li mura Anzani.
FEDERICI 4. Partita totalmente e irrimediabilmente negativa del libero gialloblù, bombardato dagli ace dei padovani, mai reattivo in difesa, spaesato dal primo all’ultimo pallone. Un peccato anche perché dall’altra parte Diez poteva stimolare un confronto avvincente tra i due.
STANKOVIC e IKHBAYRI sv. Entrano entrambi senza avere mai la possibilità reale di incidere (anche se Stankovic subentra e da lì prende il via la riscossa del quarto).
ALL. GIULIANI 5. Gli si può imputare di non aver cambiato qualcosa a metà terzo set, come invece ha fatto nel quarto inserendo Stankovic. Il problema però è la totale incostanza di rendimento dei suoi giocatori, che anziché rafforzarsi nella fiducia e nelle convinzioni dopo la vittoria sulla Lube o anche dopo il successo in un primo set giocato francamente male, si spengono e non riescono a stabilire un livello medio cui appoggiarsi e aggrapparsi. Come sia fa, oggi, a così poca distanza dalla fine della stagione?
Alessandro Trebbi
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