L’evento I primi quarant’anni di Anderlini
Compleanno speciale per la scuola diventata una delle più importanti in Italia e in Europa. Fra le iniziative uno sportello di ascolto

Compleanno speciale per la scuola diventata una delle più importanti in Italia e in Europa. Fra le iniziative uno sportello di ascolto
Chissà se quaranta anni fa, quando Rodolfo ’Giobbe’ Giovenzana, ed Andrea Nannini, appena 36enne e 41enne ancora nel pieno dell’attività sportiva come allenatori, fondarono la Scuola di Pallavolo, pensavano che la loro creatura sarebbe cresciuta per diventare una delle più importanti realtà italiane, ed europee di pallavolo giovanile: ieri quella ’idea’, innovativa già nel termine ’scuola di pallavolo’ che allora era assolutamente inconsueta, diventata ormai una bellissima realtà, ha presentato il programma dei festeggiamenti per i suoi primi quarant’anni, nella sede dell’Avis provinciale di Modena, alla presenza di un folto pubblico di addetti ai lavori, media ed autorità. Ha introdotto i lavori il direttore generale di Anderlini Marco Neviani (foto), che dopo i ringraziamenti di ritoi, ha ceduto la parola a Giorgio Giuliani, segretario provinciale di Avis Modena, che ha fatto gli onori di casa ricordando il lungo legame che lega Anderlini ed Avis: "Avis, come scuola di pallavolo Anderlini si pongono obiettivi importanti, e per l’Avis è importante avere l’aiuto per avere visibilità".
Neviani ha poi illustrato la storia della Scuola di Pallavolo, dedicata a Franco Anderlini nel 1991, e via via cresciuta spesso con idee pionieristiche e innovative, ieri come oggi, che l’anno posta di fronte a continue sfide, dubbi, domande e traguardi da raggiungere, anche se la ’Mission’ è sempre rimasta quella di "contribuire a crescere ed educare i giovani attraverso la pratica sportiva, creando opportunità per il territorio in termine di servizio offerti e di lavoro". La mission nasce all’interno della vision di Anderlini, che si nuove su quattro direttrici rimaste sempre uguali in quaranta anni: i giovani al centro, i servizi, una risorsa extra-campo per sostenere i bisogni dei ragazzi, gli eventi, perché Anderlini vive di eventi e tornei, ed il lavoro, per cercare di trasformare passione nel lavoro dei sogni. Franco Braglia, presidente della Provincia, ha ribadito il concetto: "Le giovani generazioni hanno bisogno di esempi positivi e di imparare a gestire le loro emozioni, cosa spesso non semplice: per questo l’impegno di Anderlini nel farli crescere, dentro e fuori dal campo, è particolarmente importante." A lui si è accodato Andrea Bortolamasi, Assessore a Cultura, e Sport del Comune di Modena: "L’evoluzione che ha avuto l’Anderlini, dimostra quante capacità ha avuto di essere aderente ai bisogni della nostra comunità, tenendo insieme sport di base e di vertice" Prima dell’illustrazione del nuovo logo per i 40 anni, e soprattutto dell’intenso programma degli eventi, che si snoderà da aprile fino a gennaio del 2026, particolare interessa ha destato l’intervento di Luca Moratti di Skill Mind Sport - Progetto Crescere, che ha presentato il nuovo progetto dello Sportello di Ascolto, che è rivolto in toto a tutta la compagine della scuola di pallavolo partendo dai giovani atleti, passando dai genitori, dirigenti, dipendenti e tutte le figure presenti all’interno di Anderlini, per creare uno spazio in cui le persone che hanno desiderio di esplorare se stessi, prima come persone poi come sportivi. Nel ricordo di Andrea Nannini, scomparso giusto quattro anni fa, in chiusura anche il saluto di Rodolfo ’Giobbe’ Giovenzana, che ha spiegato perché ad un certo punto si sia fatto da parte, perché "Per essere un buon genitore, ad un certo punto occorre farsi da parte e lasciare i propri figli liberi di volare da soli".
r.m.
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