Lube, i playoff partono in salita. Ai biancorossi manca la spinta

Prima sconfitta interna contro Milano. Gli uomini di Medei vanno in vantaggio, ma si fanno recuperare

di MAURO GRESPINI
10 marzo 2025
La sfida è stata lunghissima e combattuta

La sfida è stata lunghissima e combattuta

cucine lube civitanova

2

allianz milano

3

29-27, 23-25, 25-18, 23-25, 15-17

CUCINE LUBE : Chinenyeze 2, Loeppky 1, Boninfante 2, Lagumdzija 22, Podrascanin 12, Bottolo 24, Balaso (L), Hossein 1, Gargiulo 5, Nikolov 15, Orduna, Dirlic 1, Bisotto, Tenorio. All. Medei.

ALLIANZ MILANO: Kaziyski 5, Reggers 26, Schnitzer 12, Porro 2, Louati 8, Caneschi 9, Catania (L), Larizza 1, Zonta, Barotto 1, Otsuka 16, Gardini, Piano 1, Staforini. All. Piazza.

Arbitri: Brancati di Perugia e Cesare di Roma.

Note: durata set 34’, 29’, 26’, 30’, 24’; durata del match 2 ore e 23’. Spettatori 3.242 per un incasso di 24.466 euro.

Comincia male l’avventura della Lube nei playoff. Milano le infligge la prima sconfitta interna dell’intera stagione, confermando quanto siano incerti tutti gli incontri di questa fase a eliminazione. La sfida è stata lunghissima e combattuta fino ai vantaggi del quinto set – dato eloquente che sintetizza perfettamente l’equilibrio in campo – ma ai biancorossi resta l’amaro in bocca perché, due volte in vantaggio nel conto dei set, si sono fatti recuperare e, poi, al tie break hanno sciupato due match point sul 14-13 e sul 15-14. Di contro i lombardi hanno chiuso sfruttando al meglio la prima occasione. Certamente saranno ora i tecnici ad analizzare cosa abbia funzionato e cosa sia andato storto nella gestione della partita, però alla Lube è mancata senza dubbio la continuità e la spinta giusta in ogni set. Infatti, la squadra di Medei ha avuto sempre una partenza diesel, lasciando Milano avanti nel punteggio. Nel primo parziale il recupero biancorosso si è concretizzato sul 16-16, nel secondo invece, dopo il 6-6 iniziale, l’Allianz non si è fatta più riprendere, mentre nel terzo è stato Nikolov a impattare sull’8-8, poi la Lube è fuggita via. Stesso copione nella quarta frazione, quella per certi versi decisiva. I lombardi hanno provato ad allungare, sul 7-12 coach Medei ha cambiato la diagonale con Orduna-Dirlic al posto di Boninfante-Lagumdzija, ma il pareggio è arrivato solo sul 17-17 quando Reggers ha spedito fuori una potente diagonale. La gara però è rimasta in salita perché Milano non han mollato rimettendosi in fuga (18-21). Medei ha inserito Hossein per forzare il servizio, si è arrivati così al 23-23, però lo scatto finale è stato di Milano che ha chiuso con un primo tempo del centrale Schnitzer e poi con un muro di Reggers. Al tie break è rimasto in campo Orduna. Le due squadre sono andate avanti punto a punto e la sfida si è accesa quando la Lube ha recuperato dall’8-10 al 10-10 con Bottolo. Nel finale il giapponese Otsuka (subentrato a Kaziynski e premiato come Mvp della gara) e Reggers hanno risposto a Nikolov e a Bottolo. Milano ha annullato due match point e ha chiuso con un muro di Barotto (appena entrato, unico pallone toccato) su Bottolo, decretando la prima resa casalinga della Lube.

Mauro Grespini

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