M&G Scuola Pallavolo: Laboratori Educativi per Giovani Talenti Riconosciuti tra le Buone Pratiche 2024/2025
M&G Scuola Pallavolo promuove laboratori educativi per giovani, riconosciuti tra le Buone Pratiche territoriali per un'Italia sostenibile.

Uno dei progetti messi in piedi dalla Yuasa con i ragazzi
Non solo prima squadra ma anche una spiccata vocazione al settore giovanile e ai giovani del proprio territorio. Rimane inalterata e anzi si fortifica una delle vocazioni principali del Mondo M&G Scuola Pallavolo. Alcune settimane fa il primo dei due laboratori condotti nell’ambito del progetto "Sportivamente. Il senso dello sport per uno sport di senso", promosso proprio dalla M&G in collaborazione con IC "Cestoni" di Montegiorgio, grazie al finanziamento della Fondazione Carifermo dal titolo "Edugame – talenti in gioco," il laboratorio educativo organizzato dalla Fondazione Lavoroperlapersona, condotto da Sonia Palermo, al quale hanno contribuito alcune delle allenatrici della M&G Scuola Pallavolo. Proprio questo laboratorio è stato riconosciuto tra le Buone Pratiche territoriali per un’Italia sostenibile 2024/2025 da parte di Asvis e la Fondazione Lavoroperlapersona Ets ha risposto presente condividendo l’esperienza di progettualità dedicate ai più giovani coinvolgendo proprio i ragazzi. Proprio nelle seconde classi delle medie è stata sviluppata la riflessione sulla fragilità come risorsa e fonte di scoperta di talenti e vocazioni: i laboratori proposti agli alunni e alle alunne hanno posto l’accento su questi temi. E’ stato inoltre concluso di recente un altro percorso formativo del progetto legato al linguaggio teatrale e pensato insieme all’Associazione Proscenio Teatro di Fermo con i soci fondatori Stefano Tosoni e Lorenzo Marziali che hanno svolto con i ragazzi di sei sezioni della prima media dell’Isc Cestoni un laboratorio teatrale intensivo di 30 ore di formazione, suddiviso in due laboratori per classe. Le attività svolta hanno avuto come finalità quelle di sviluppare attenzione, concentrazione, presenza, visione periferica e capacità di osservazione, coordinazione psico-motoria e velocità di reazione, intuizione ed improvvisazione, capacità di ascolto e lavoro di gruppo finalizzato tanto al costruire, quanto al risolvere situazioni differenti. Nonostante il poco tempo a disposizione, i ragazzi hanno reagito agli stimoli offerti dimostrandosi in grado di uscire dalla loro comfort-zone mettendosi in gioco, in modo creativo e propositivo, in alcuni casi anche sorprendente rispetto alle difficoltà e ritrosie iniziali.
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