Modena e ’l’inarrestabile’ Perugia. Battuta e muro sono devastanti
Volley Superlega Sabato i gialli attesi da una corazzata che in questa stagione ha ’sbagliato’ solo due partite

Lo squadrone di Angelo Lorenzetti
Come si batte una corazzata come Perugia? Domanda da un milione di dollari se fatta su una squadra che ha perso soltanto due partite in regular season ed è stata imbattuta fino al 12 gennaio, con 22 vittorie consecutive tra fine della stagione 2023/2024 e inizio della 2024/2025. Il 12 gennaio la prima sconfitta in 23 partite, con l’Itas poi prima in classifica: Perugia ha avuto un piccolo momento di appannamento, perdendo due partite consecutive con Trento e Civitanova e poi tornando a martellare sull’acceleratore con cinque vittorie consecutive da tre punti.
Nemmeno i precedenti stagionali fanno ben sperare (tre 3-0 in favore degli umbri) ma sono soprattutto la solidità della rosa e alcune caratteristiche specifiche a rendere l’impresa titanica. Un esempio su tutti? La battuta. Modena è la seconda squadra della SuperLega per numero totale di ace (148) e di ace per set (1,72). Avrete già intuito chi è la prima: Perugia ha numeri abissalmente superiori a Modena, nonostante una sola posizione di differenza: 200 ace totali in stagione, 2,33 ace per set. E considerando che la Sir ha commesso ‘solo’ 399 errori mentre Modena 421 (dato più alto della SuperLega) pur avendo eseguito 110 colpi in meno.
"Anche Angelo Lorenzetti è rimasto sorpreso del percorso che abbiamo fatto in battuta – ha dichiarato lunedì il secondo allenatore della Sir, Mssimiliano Giaccardi – perché le sue squadre di solito ottengono tanto, ma sbagliano anche tanto. Invece ultimamente siamo la squadra che sbaglia meno e ottiene di più. Perché ? Stiamo allenando il fatto che la nostra battuta deve essere una battuta che con costanza mette sotto pressione la linea di ricezione avversaria. Certamente se una squadra sbaglia meno ha più probabilità di mettere sotto pressione la linea di ricezione avversaria, però l’idea è quella di attaccare. Spingere di più e limitare gli errori non è un rischio, è il risultato di un lavoro".
Non solo servizio, però: innanzitutto è tornato quello che senza dubbi è l’mvp del torneo, Oleh Plotnytskyi; poi i muri vincenti, classifica nella quale Perugia è seconda dietro Trento con 211 colpi vincenti totali e una media di 2,45 muri a set. Riassumendo, tra battute e muro Perugia ottiene mediamente 5 break point a partita. E in più, infine, ci sarà il pubblico, da sempre un asso nella manica di Perugia: "Vi invitiamo a venire a vedere questa partita – ha incitato la folla il presidente umbro Gino Sirci – perché contro Modena sarà sempre una grande battaglia, una partita difficile. Modena è una squadra forte e quindi quello che dobbiamo fare è venire al palazzetto, vi aspettiamo e quando facciamo punto vogliamo un urlo rabbioso. Un urlo che darà grande coraggio ai nostri giocatori".
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