Tommaso Rinaldi lascia Modena: nuova avventura in Giappone con Osaka

Tommaso Rinaldi saluta Modena per un biennale in Giappone con Osaka, ma sogna di tornare come capitano.

di ALESSANDRO TREBBI
12 maggio 2025
Tommaso Rinaldi, a destra, nel post partita della finale persa contro Milano

Tommaso Rinaldi, a destra, nel post partita della finale persa contro Milano

Le lacrime sono arrivate, come era giusto, logico che fosse, e anche nell’intervista finale la voce era rotta dall’emozione. È il passo d’addio di Tommaso Rinaldi alla casacca di Modena, e nonostante le parole ("tra due anni quando tornerò io vorrò tornare a Modena per esserne il capitano, sarà la prima società con cui parlerò") la sensazione è che le strade potrebbero anche non incrociarsi più, due stagioni sono lunghe e chissà cosa succederà alla Valsa Group e allo stesso Rinaldi nei prossimi ventiquattro mesi. Un’ultima stagione difficilissima per Rinaldi, partito forte, poi finito in panchina, infine preda di problemi alla spalla destra che dovrà risolvere. "Ci penserò in estate" racconta lo schiacciatore classe 2001, gioco forza escluso dall’azzurro e dalla corsa dei Mondiali, che inizia la sua ultima intervista da modenese parlando ovviamente dell’ultima partita, la sconfitta con Milano che ha precluso alla Valsa Group la qualificazione per l’Europa.

Rinaldi, un saluto amaro, con una sconfitta "Un peccato, perché avevamo fatto un bellissimo percorso nei playoff per il quinto posto. Secondo me ci meritavamo qualcosa di più ma dopo il primo set ci siamo sgretolati, ne va preso atto".

Un playoff per il quinto posto nel quale lei però non è mai entrato. Perché? "Ho avuto un problema alla spalla, non troppo grave ma lungo. Me lo sono portato fino ai playoff, volevo comunque far parte della squadra, dopo mi sono dovuto fermare perché sarebbe peggiorato ancora. Ho però fatto di tutto per essere almeno in panchina per semifinale e finale per il quinto posto, volevo godermi gli ultimi momenti qui a Modena. Ce l’ho fatta". Ora va meglio? "Non sono al cento per cento ma va meglio, lavorerò tutta l’estate per essere pronto a settembre".

Non sarà il capitano di Modena, ma volerà in Giappone. Perchè? "Mi è arrivata questa offerta, un biennale in Giappone. Ho sempre voluto una società che puntasse su di me, che mi vedesse come un punto di riferimento. Osaka mi ha dimostrato questo e mi affiancherà una vecchia conoscenza".

Chi? "Matt Anderson. Mi piacerà questa avventura molto diversa e nuova per me, crescerò come giocatore e come persona con un’idea sempre in testa".

Quale? "Quella di tornare un domani a Modena e di esserne il capitano. Non sarà facile, ogni anno in gialloblù arrivano campioni esperti, ma per un futuro io vorrei tornare e indossare quella fascia da leader".

C’è già un accordo con Modena per quando rientrerà? "Non c’è un accordo scritto, ma se tornerò in Italia passati i due anni in Giappone io vorrò parlare prima di tutto con Modena, non c’è dubbio su questo".

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