Valsa, al via ’l’altra stagione’. Primi mugugni dei tifosi
In due mesi Bruno e compagni scriveranno il loro futuro in partite determinanti. Intanto emerge sempre più un interrogativo: la squadra può fare a meno di Davyskiba?.
Non sarà facile ritrovare fiducia subito, "non si inverte un momento difficile in un giorno", lo ha detto lo stesso Petrella. Modena però deve, perché quella che inizia domani contro Verona è di fatto un’altra stagione. Una serie di partite che non solo costruiranno il presente di Modena, la posizione in regular season, l’abbinamento playoff, la speranza più o meno labile di tentare un colpaccio che porti in semifinale e in Europa, due obiettivi oggi molto distanti. Di qui ai primi di marzo, nei prossimi due mesi, la Valsa Group costruirà anche molto del suo futuro, per una stagione, la prossima, che dovrebbe essere quella del rafforzamento ma che potrebbe portare con sé anche cambiamenti importanti. Discorsi e prospettive che però, nella testa dei giocatori, non devono trovare posto: il posto deve essere tutto occupato da Verona, e poi dalla trasferta di Monza, e dalla sfida di nuovo impossibile a Perugia e poi da tutta una serie di partite da cui Bruno e compagni potrebbero uscire addirittura davanti a Milano o a Monza in classifica o relegati all’ottavo posto con un occhio al nono. Le due parole chiave in spogliatoio devono essere concentrazione e determinazione, Modena non può deragliare dai binari del presente, fermamente convinta di lottare su ogni punto, nonostante i propri limiti, esaltando le proprie qualità. Questo per quanto riguarda i giocatori. Per ciò che concerne lo staff il dubbio rimane sempre lo stesso: si può rinunciare a Davyskiba (foto), soprattutto se Sapozhkov non rende come ci si aspetterebbe? Il campo suggerirebbe di scrivere sul foglietto una formazione coi tre schiacciatori, il che però, a metà stagione appena superata, potrebbe essere assorbito dal russo come una bocciatura e priverebbe Petrella delle alternative che invece, con Rinaldi, Juantorena o Davyskiba in panchina, può permettersi. Il compito di un allenatore è in primo luogo quello di fare delle scelte, questo sarà il primo esame difficile per il nuovo coach di Modena Volley. Lapidari intanto i giudizi social di molti tifosi, e amen, ma per la prima volta in stagione anche gli Irriducibili Gialloblù, come già il gruppo ‘dissidente’ Vecchia Guardia, hanno lanciato un messaggio forte e duro nei confronti di squadra e società: "Dentro le mura del PalaPanini è ora di guardarsi negli occhi e prendere delle decisioni. Il tempo stringe". Di quali decisioni si parla? Da ultimo una constatazione che non ha nulla a che vedere col gioco, col campo o con le decisioni da prendere, ascoltata da molte voci nelle ultime due partite: né a Milano né a Perugia, unico match secco da dentro o fuori della stagione, erano presenti i soci proprietari di Modena Volley.
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