Valsa Group Modena: vittoria parziale a Verona, decisiva l'ultima giornata
Modena esce con un set vinto a Verona. Decisiva la sfida contro Grottazzolina per il secondo posto.

Davyskiba in azione ieri nella gara persa contro. Verona (foto Modena Volley)
Troppo brutta per un’ora e poi bella per troppo poco: è la Valsa Group Modena che esce dall’Agsm Forum di Verona col minimo risultato utile, il set vinto che le tiene le mani sulle redini in vista dell’ultima giornata del ’gironcino’. Una Modena che francamente non avrebbe faticato a regolare una Rana farraginosa, poco esplosiva, ben lontana dai fasti di gennaio e febbraio, se avesse giocato con la spensieratezza che Davyskiba e compagni hanno saputo dimostrare in questa appendice conclusiva di stagione; e invece sono subentrati un certo nervosismo, sprazzi di autentica distrazione, e la tendenza già vista nei quarti di finale persi con Perugia: quella a farsi trascinare in mini-risse sottorete perdendo concentrazione mentre i rivali la guadagnano. Il risultato che ne è scaturito è stato un 3-1 in cui tutti e tre i set persi si portano appresso un rilevante carico di rimpianti: nel primo, sul 23 pari, con in mano la difesa che porta al set ball un sin lì brillante Davyskiba (9 punti nel parziale) ha incomprensibilmente rigiocato ’di prima’ in palleggio regalando alla squadra di casa l’allungo vincente; poi, sia nel secondo che nel quarto set, con la situazione in equilibrio a ridosso del 20, Modena si è fatta distrarre – prima da un pasticcio arbitrale, poi da un ace fortunoso di Keita sul nastro – buttando via due distinti grappoli di punti costati, alla fine, la sconfitta. Bottino minimo, dicevamo, è la dote di un set vinto che manda Verona e Modena all’ultimo atto con gli stessi punti, le stesse vittorie, lo stesso quoziente set: domenica alle 17.30, mentre la Valsa accoglie Grottazzolina, la Rana sarà di scena a Padova con lo stesso obiettivo, ossia quello di lasciare indietro meno parziali possibile – e anche meno punti di scarto in ogni set. Per riuscirci De Cecco e compagni dovranno, banalmente, giocare meglio, ma anche dare più punti di riferimento a un Giuliani parso francamente frastornato: nel corso dei quattro set il coach marchigiano ha dovuto cambiare Mati (irriconoscibile) con Sanguinetti, De Cecco con Uriarte prima nel doppio cambio e poi anche ruolo per ruolo, e Buchegger con Ikhbayri. È stata una serata di passi indietro: la stabilità l’hanno fornita soprattutto gli schiacciatori, entrambi protagonisti di partite sopra i 20 punti segnati, ma in un reparto che ha visto Tommaso Rinaldi neppure convocato. Arriva Grotta, come detto, che ieri sera ha ceduto 0-3 a Milano. Modena dovrà fare almeno un punto per conservare il secondo posto che vale il fattore-campo almeno in semifinale, mentre per il primato assoluto che porta a giocare in casa anche l’eventuale finale maturerà, come detto, nel duello parallelo all’ultimo set proprio contro Verona.
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