Valsa, la foto di Panini è un caso. Il ’tempio’ reclama il commendatore

Volley Tolta dall’atrio del palazzetto, tifosi, grandi ex e Dondi del Coni chiedono alla società di ripensarci

di ALESSANDRO TREBBI
16 maggio 2025
Giuseppe Panini con la Coppa dei Campioni 1990 nella foto tolta

Giuseppe Panini con la Coppa dei Campioni 1990 nella foto tolta

Nelle ultime due stagioni era passata quasi inosservata, per onestà intellettuale anche a noi, la rivisitazione dell’atrio del PalaPanini: atrio dal quale era stato tolto il collage di foto del commendator Giuseppe Panini, cui il palazzetto di Modena, di proprietà del Comune, è intitolato. Al posto delle foto del fondatore dell’attuale Modena Volley, al centro quella con in mano la Coppa dei Campioni conquistata ad Amstelveen nel 1990, una gigantografia dall’alto dell’impianto pieno di tifosi. La storia della società che ha dominato l’Italia e segnato una traccia indelebile nella pallavolo mondiale è stata spostata tra i corridoi e le scalinate del PalaPanini con un bello ed esaustivo excursus che inizia dalla preistoria del volley sotto la Ghirlandina, gli scudetti di Minelli, Avia Pervia e Villa d’oro, e giunge, con la Panini e Giuseppe come filo conduttore, fino ai giorni nostri. Una sorta di percorso storico che infatti coinvolge spesso scolaresche e studenti, che lo vengono a visitare.

L’atrio ha subito però un’altra modifica recente: sotto al nome del palazzetto è stata posta una foto di squadra di questa stagione. Ecco allora che tanti tifosi, alcuni storici come Luca ’Obrigado’ Cavazzuti o Fabrizio ’Gazza’ Schedoni, ma anche rappresentanti di ’quella’ Panini (Luca Cantagalli su tutti) o alti funzionari delle istituzioni sportive (Andrea Dondi, presidente regionale del Coni) hanno chiesto con toni diversi che Giuseppe Panini, la sua foto, torni a essere dove è sempre stato. Una richiesta che ha spinto la società, ieri, a uscire con un dettagliato comunicato sull’argomento. Con la doverosa premessa che il palasport e la sua gestione di arredamenti e iniziative sono in capo a Modena Volley, quella di rimettere Giuseppe Panini nell’atrio può essere una mossa utile all’attuale società, un gesto pieno di significati. Utile intanto a ricordarsi e ricordare al mondo "chi eravamo e che potremmo ritornare" ma utile soprattutto per lanciare un segnale di dialogo e di accondiscendenza verso un popolo, verso una massa critica di tifosi coi quali la società, con le parole e con i gesti, non parla da troppo tempo. C’è una frattura che va ricomposta, questo è evidente: Giuseppe Panini potrebbe essere una bella carta da giocare, un ambasciatore che ancora una volta potrebbe aiutare Modena, come ha già fatto decine di altre volte, a rinascere.

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