Valsa, l’obbligo di crederci. Armi pari al PalaBarton

Playoff Superlega Sconfitta in gara 1, ma morale alto. Ora tocca al... PalaPanini .

di ALESSANDRO TREBBI
10 marzo 2025
Playoff Superlega Sconfitta in gara 1, ma morale alto. Ora tocca al... PalaPanini .

Playoff Superlega Sconfitta in gara 1, ma morale alto. Ora tocca al... PalaPanini .

Una gara 1 (foto) che può far male nel punteggio, nella dinamica della sconfitta, ma che non può, non deve far male al morale quella che ha consegnato ai playoff della stagione 2024/2025 una sfida molto più equilibrata di quanto non si potesse credere alla vigilia. Credere, appunto: deve essere questo il verbo guida di De Cecco e compagni in una serie che può sicuramente essere allungata oltre le tre partite, soprattutto se la Valsa Group saprà far valere il fattore campo come hanno saputo fare gli umbri nella prima sfida.

Bicchiere mezzo pieno. Modena deve avere l’atteggiamento giusto nei confronti della sconfitta maturata al PalaBarton: ovvero quello di prendere tutto quanto di positivo c’è stato, ed è stato tanto. I gialloblù hanno fatto gara di testa per circa un’ora e poi, anche dopo aver perso 32-30 il secondo set, non hanno mollato la presa, rimanendo agganciati ai rivali per due terzi di set sia nel terzo che nel quarto parziale. Certo, ci sono i quattro set point non sfruttati, la palla salvata da Colaci, un video-check fantasma sull’ultimo pallone del secondo set, più in generale l’occasione lasciata sul tavolo di andare avanti 2-0 (che non avrebbe significato vincere il match, beninteso): ma deve passare tutto in secondo piano di fronte alla prova solida di una squadra che ha tenuto testa ai rivali proprio sul loro terreno di gioco fisico, il fortino del PalaBarton espugnato in stagione solo dai capoclasse di Trento, sia su quello tecnico, battagliando ad armi pari in battuta e ricezione e anche per larghe fasi delle sfide a break point.

Lavoro fisico. L’unico aspetto che sembra aver penalizzato alla lunga i ragazzi di Giuliani è quello atletico. Giocare alla pari di Perugia costringe Davyskiba e i suoi a uno sforzo mentale e atletico che dopo un paio d’ore presenta il conto alle gambe e alle braccia? Oppure è una questione di condizione del momento tout court? Chi dovrebbe essere più affaticata è la formazione umbra, con una stagione più lunga alle spalle, se parliamo di match giocati, e il doppio impegno campionato-Champions che li vedrà in campo infrasettimanalmente sia dopodomani che tra gara 2 e gara 3 per il quale centellinare le risorse. Modena avrà una settimana intera per provare a lucidarsi (soprattutto nella diagonale principale) e cercare di dare battaglia anche sul lato della freschezza atletica e dell’esplosività quando la fatica inizia a farsi sentire.

Pubblico. Poi c’è l’arma che entrambe le squadre hanno, Perugia più di Modena in questa stagione: il pubblico. Se il PalaPanini vuole dimostrare alla Sir e al mondo intero di essere ancora al passo degli umbri, quella di domenica è la giornata giusta per farlo.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su