Volley A2 donne, l’olandese: "In Italia per la grande tradizione». Clai, colpo Champions. Hoogers: "Sono carica»

Quando le giocatrici non le trovi in Italia, varchi le Alpi e vai a pescare all’estero. E’ quello che ha...

di ANTONIO MONTEFUSCO
26 giugno 2025
Puck Hoogers, olandese classe 2003

Puck Hoogers, olandese classe 2003

Quando le giocatrici non le trovi in Italia, varchi le Alpi e vai a pescare all’estero. E’ quello che ha fatto la Clai per mettere in organico una nuova schiacciatrice, la dirigenza biancoblù ha messo sotto contratto la banda olandese Puck Hoogers nata a Venlo nel 2003. Dopo Polina Malik, arriva cosi un’altra straniera nella storia del club imolese: la prima era stata Nicole Rocha Drewnick arrivata lo scorso gennaio quando in panchina c’era Nello Caliendo. La Drewnick non è mai quasi stata schierata. Avranno un percorso decisamente diverso sia Polina Malik che l’ultima arrivata Puck Hoogers: per entrambe ci saranno le porte aperte del sestetto iniziale.

La Hoogers ha giocato a livello giovanile con le maglie di Vc Velden, Fast Rotterdam, TT Papendal Amhem; mentre a livello senior in Germania con il Nawa Straubing, il passaggio in Francia al Nacy Volleyball, l’esperienza in Svizzera al Lugano, lo scorso anno invece è andata in Portogallo al Porto. Ad Imola per giocare nel sesto paese diverso dopo Olanda, Germania, Francia, Svizzera e Portogallo.

"Ho scelto l’Italia per la sua ricca tradizione nella pallavolo – dice Puck –. e per l’alto livello di competitività. Quando si è presentata l’opportunità di entrare a far parte della Clai Imola, ho sentito subito che era il passo giusto per la mia carriera. Imola ha una forte cultura pallavolistica e credo sia un luogo dove potrò crescere parecchio sia come giocatrice che come persona. Sono davvero entusiasta. È una nuova sfida, e sono davvero piena di motivazioni". La nuova giocatrice di coach Simone Bendandi è una vera girovaga del volley, e grazie allo sport sta conoscendo un paese dietro l’altro: "Prima di arrivare alla Clai ho giocato in Germania, Francia, Svizzera e Portogallo e ognuno di questi paesi mi ha permesso di vivere esperienze preziose e mi ha aiutato molto a crescere come giocatrice. La scorsa stagione ho anche partecipato alla Champions League con il Porto ed è stata un’esperienza incredibile che mi ha lasciato dentro tantissime emozioni. Mi ha dato un assaggio di come sia giocare al massimo livello e mi ha motivata ancora di più ad alzare l’asticella. Voglio crescere, sia a livello professionale che personale. Voglio mettermi alla prova ogni giorno, competere ad alto livello e contribuire in prima persona agli obiettivi della squadra. Non vedo l’ora di imparare una nuova cultura e di godermi tutto ciò che questa esperienza avrà da offrirmi".

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