Volley A2 donne, l’olandese: "In Italia per la grande tradizione». Clai, colpo Champions. Hoogers: "Sono carica»
Quando le giocatrici non le trovi in Italia, varchi le Alpi e vai a pescare all’estero. E’ quello che ha...

Puck Hoogers, olandese classe 2003
Quando le giocatrici non le trovi in Italia, varchi le Alpi e vai a pescare all’estero. E’ quello che ha fatto la Clai per mettere in organico una nuova schiacciatrice, la dirigenza biancoblù ha messo sotto contratto la banda olandese Puck Hoogers nata a Venlo nel 2003. Dopo Polina Malik, arriva cosi un’altra straniera nella storia del club imolese: la prima era stata Nicole Rocha Drewnick arrivata lo scorso gennaio quando in panchina c’era Nello Caliendo. La Drewnick non è mai quasi stata schierata. Avranno un percorso decisamente diverso sia Polina Malik che l’ultima arrivata Puck Hoogers: per entrambe ci saranno le porte aperte del sestetto iniziale.
La Hoogers ha giocato a livello giovanile con le maglie di Vc Velden, Fast Rotterdam, TT Papendal Amhem; mentre a livello senior in Germania con il Nawa Straubing, il passaggio in Francia al Nacy Volleyball, l’esperienza in Svizzera al Lugano, lo scorso anno invece è andata in Portogallo al Porto. Ad Imola per giocare nel sesto paese diverso dopo Olanda, Germania, Francia, Svizzera e Portogallo.
"Ho scelto l’Italia per la sua ricca tradizione nella pallavolo – dice Puck –. e per l’alto livello di competitività. Quando si è presentata l’opportunità di entrare a far parte della Clai Imola, ho sentito subito che era il passo giusto per la mia carriera. Imola ha una forte cultura pallavolistica e credo sia un luogo dove potrò crescere parecchio sia come giocatrice che come persona. Sono davvero entusiasta. È una nuova sfida, e sono davvero piena di motivazioni". La nuova giocatrice di coach Simone Bendandi è una vera girovaga del volley, e grazie allo sport sta conoscendo un paese dietro l’altro: "Prima di arrivare alla Clai ho giocato in Germania, Francia, Svizzera e Portogallo e ognuno di questi paesi mi ha permesso di vivere esperienze preziose e mi ha aiutato molto a crescere come giocatrice. La scorsa stagione ho anche partecipato alla Champions League con il Porto ed è stata un’esperienza incredibile che mi ha lasciato dentro tantissime emozioni. Mi ha dato un assaggio di come sia giocare al massimo livello e mi ha motivata ancora di più ad alzare l’asticella. Voglio crescere, sia a livello professionale che personale. Voglio mettermi alla prova ogni giorno, competere ad alto livello e contribuire in prima persona agli obiettivi della squadra. Non vedo l’ora di imparare una nuova cultura e di godermi tutto ciò che questa esperienza avrà da offrirmi".
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