Volley ravennate: Junior League, argento per la Consar Ravenna

La Consar Ravenna conquista il 2° posto nella Junior League, con Manuel Zlatanov protagonista.

di MARCO ORTOLANI
6 giugno 2025
Manuel Zlatanov, qui con la maglia della prima squadra, è stato tra i migliori della Consar alla Junior League

Manuel Zlatanov, qui con la maglia della prima squadra, è stato tra i migliori della Consar alla Junior League

E’ giunto all’ultimo tentativo il grande risultato che il volley ravennate attendeva dai propri giovani. Dopo i risultati non soddisfacenti delle selezioni U15, U17 (unica a qualificarsi per le finali nazionali) e U19 è stata la Junior League a cogliere un prestigioso 2° posto nella competizione riservata ai vivai delle squadre di serie A. Dopo aver superato le quotate Trento e Modena i ragazzi di Baroni (che sostituiva Mollo, impegnato con la Nazionale B bulgara) sono arrivati scarichi alla finale, cedendo nettamente alla Vero Monza, che ha fatto l’en plein dei 4 titoli giovanili, due dei quali contesi alla vicina Brugherio a dimostrazione di un ruolo guida nazionale ormai saldamente nelle mani della Lombardia. La Consar era detentrice del titolo, avendolo vinto lo scorso anno ad Ozzano (teatro anche della finale 2025), potendo contare sull’ultima uscita della fantastica generazione del 2005: Orioli e Mancini in campo, Bovolenta assente in finale, sostituito in sestetto da Antonio Russo e da un rispolverato e spettacolare schema a doppio palleggiatore che ammuffiva da decenni negli armadi del volley.

La versione 2025 non poteva contare su altrettanto talento, se si esclude quello di Manuel Zlatanov, dominante a livello giovanile, ma ritenuto un po’ solo per inseguire grandi risultati e che invece è stato ottimamente assistito dai compagni che hanno conquistato con lui questo "argento", sotto lo sguardo attento di papà Hristo, ex Porto Ravenna e oggi dirigente a Piacenza dove Manuel è cresciuto pallavolisticamente, con un talento rubato al rugby. Per lui parole al miele di Baroni: "Ha dimostrato le sue doti eccezionali in campo e come leader e uomo-squadra. In finale è stato molto marcato e ha fatto quello che ha potuto". E non finisce qui – precisa il coach – alcune squadre, fra le quali il Monza che ha vinto, avevano tutti i ragazzi all’ultimo anno in categoria, noi invece potremmo proporre buona parte della rosa anche l’anno prossimo".

Baroni, che ha chiuso la carriera di giocatore nella Pietro Pezzi, è sembrato a suo agio nel ruolo di head coach ("ringrazio Francesco Mollo e la società che mi avevano ben preparato alla situazione"), cosa che getta un po’ di luce in un ruolo che a Ravenna, dopo i fasti del passato, viveva una certa "crisi di vocazioni", se si pensa che Valentini è calabrese, il suo vice Di Lascio (attualmente in nazionale juniores) è lucano e Mollo è piemontese. Presenti a bordo campo il presidente Rossi e il ds Antonio Valentini che ha confermato di essere al lavoro per l’allestimento della squadra 2025/26. Sfumata la pista Giulio Pinali (andrà a Porto Viro) si cerca un bomber all’altezza di Bovolenta e Guzzo.

Marco Ortolani

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