Volley SuperLega, i gialli devono metabolizzare in fretta il ko con Monza. Valsa Group, è già tempo di pensare a Perugia

La sconfitta casalinga con Monza mette in luce la necessità di Modena di ritrovare energia, carattere e coraggio per affrontare le prossime quattro partite. Il pubblico può diventare un uomo in più, esprimendo uno spirito critico.

7 novembre 2023
Valsa Group, è già tempo di pensare a Perugia
Valsa Group, è già tempo di pensare a Perugia

Che strascico lascerà la sconfitta casalinga con Monza, anche alla luce di un calendario che a stretto giro proporrà la proibitiva trasferta di Perugia, domenica? Difficile dirlo, perché potrebbe essere un inciampo singolo, una giornata storta comunque non giustificata dalla mancanza di agonismo sottolineata in maniera evidente, e con un accorato ‘mea culpa’, tanto da capitan Bruno che da coach Petrella. La classifica, ovviamente cortissima dopo tre giornate, piazza Modena al sesto posto, con due vittorie.

Come numero di successi soltanto Piacenza e Trento hanno fatto meglio, con tre su tre, e la sola Gas Sales di Anastasi è a punteggio pieno. Significa poco, lo stesso Petrella aveva dichiarato che bisognerà aspettare almeno la quinta o la sesta giornata per iniziare a dare una fisionomia ai numeri e a fare alcuni ragionamenti. I prossimi quattro impegni metteranno davanti i gialloblù a difficoltà alternate: le due partite con Perugia e Civitanova, la prima fuori casa, la seconda al PalaPanini, saranno inframezzate dallo scontro casalingo con Padova e a seguire, ultima del poker, dalla trasferta di Cisterna. L’obiettivo potrebbe essere quello di sei punti in quattro gare, ma cosa deve fare Modena per garantirsi il bottino? Intanto, come detto, deve ritrovare l’energia, il carattere, il coraggio di osare per ribaltare situazioni tecniche o psicologiche che le si pongono a sfavore: ciò che è mancato in maniera improvvisa domenica contro Monza. Eppure sembrava essere la dote a fondamento di tutte le ambizioni presenti e future della Valsa Group, quello spirito mai domo che aveva steso prima Milano e poi Verona. In secondo luogo c’è l’aspetto tecnico: mentre Sapozhkov sembra in costante crescita, chi paga lo scotto di un’estate sempre in azzurro è Rinaldi, mentre Juantorena (foto), dopo due partite di tutta sostanza, è calato nel rendimento contro la Vero Volley e si è sentito. La questione, per Rinaldi, per Bruno (molto sottotono nel confronto col connazionale Cachopa), per Sanguinetti e Breheme è fisica, ed è frutto di un’estate di impegni numerosi. Il lato tecnico però, soprattutto per ciò che concerne battuta, ricezione e difesa, non è esclusivamente legato a quello fisico: Modena deve lavorare e migliorare. Un’ultima nota sul ‘tempio’ del volley.

Che deve essere bravo e accorto a non trasformarsi in ‘teatro’ del volley: quattromila tifosi sono un numero straordinario, che può diventare doppiamente straordinario (e decisivo) nella capacità di stimolare la squadra, pungolarla, spingerla e strattonarla per dare il massimo. Uno ‘spirito critico’ che il pubblico di Modena sa avere e che in occasioni come quelle di domenica deve esprimere. Per diventare davvero l’uomo in più.

Alessandro Trebbi

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