La classifica della MotoGp dopo la gara in Francia: Zarco vince una gara pazza sotto la pioggia

Il francese è il primo a vincere in patria dal 1954, fuori Alex Marquez e Bagnaia, Marc (secondo) allunga a +22 in classifica

di FILIPPO MONETTI
11 maggio 2025
MotoGp, Johann Zarco (Ansa)

MotoGp, Johann Zarco (Ansa)

Le Mans 11 maggio 2025 - Non è stata una semplice gara, ma un pomeriggio di ordinaria follia su due ruote. La pioggia si presenta solo per la MotoGP a Le Mans e scombina i piani di tutti. Tra cadute e cambi moto, chi festeggia è Zarco con la sua Honda. Il pilota francese infatti si dimostra profeta in patria e per la prima volta dal 1954 fa risuonare la Marsigliese in un circuito transalpino. Molto bravo a gestire tutte le difficoltà Marc Marquez, secondo, a dispetto invece dei rivali Alex e Bagnaia, entrambi caduti e tornati senza punti da questa gara. Il podio lo completa Fermin Aldeguer in un weekend dove, dopo tante difficoltà, ha dimostrato a tutti il proprio talento battagliando costantemente tra i top della classe. 

La gara

La mattina è stata caratterizzata dalla pioggia e dopo aver concesso una tregua nelle gare di Moto2 e Moto3, si ripresenta puntuale per la MotoGP. Il bagnato rimescola le carte: partenza posticipata dopo i cambi moto di molti dei piloti in griglia. Si parte così con tutte le incognite legate al meteo e purtroppo lo scatto al via non favorisce gli italiani. Scorrono via i primi, con Quartararo seguito da Marc e Alex Marquez. Mantiene il quarto posto Fermin Aldeguer, mentre non è per nulla fortunato Pecco Bagnaia. A curva 3 infatti l'italiano viene toccato da una KTM, lanciata con un po' troppa allegria al centro, causando così la caduta del pilota di Ducati. Cade anche Mir con la Honda sempre a curva 3, vittima del "rimbalzo" della moto dell'italiano.

Già dal secondo giro comincia il valzer dei cambi moto, qualcun infatti sceglie di partire con gomme asciutto ed è costretto a cambiare a gara in corso, altri invece cambiano la moto due volte. I primi giri sono di grandissima confusione, con anche tantissime penalità da scontare per diversi piloti. In tutto questo la pista diventa insidiosissima e costa la gara a Quartararo e Binder, entrambi caduti all'ultima curva del quarto giro. In questa situazione così singolare, c'è gloria per Aldeguer, il quale si toglie la soddisfazione di alcuni giri in vetta, davanti ai fratelli Marquez, così come c'è anche per Savadori con la sua Aprilia, terzo per pochi giri. Cade anche Morbidelli in una gara che comincia ad assumere i contorni di una corsa a eliminazione. 

Poco a poco, con tutti i cambi moto e le cadute, si comincia a delineare la classifica "vera" della gara, dopo una prima metà di grandissima incertezza. La scelta di moto giusta l'ha fatta Zarco, il quale si ritrova solitario in vetta con grande margine, davanti all'Aprilia di Oliveira, ai due fratelli Marquez e le KTM di Acosta Viñales. Dura poco il momento al vertice del portoghese, le sue gomme da asciutto infatti non gli permettono di rispondere alle Ducati, prima poi di cadere nel finale di gara. Il francese della Honda invece vola anche con pista da bagnato e nonostante tutti si aspettino una risalita delle Ducati, il padrone di casa fa il vuoto alle sue spalle, ricordando a tutti di essere un due volte Campione del Mondo in Moto2. 

Nel finale aumenta l'intensità della pioggia e la gara diventa difficilissima da gestire per tutti i piloti, tra questi l'errore pesante lo commette Alex Marquez: caduto per un highside in un cambio di direzione. La prima caduta del fratello di Marc lo mantiene in zona punti al sesto posto, la seconda invece, purtroppo per lui, lo costringe al ritiro. Problema fisico invece per Acosta, che lo costringe ad abdicare al podio in favore di Aldeguer, il quale corona un grande weekend, con un meraviglioso terzo posto. È festa invece per la Honda, è festa per i tifosi francesi, ma lo è soprattutto per Johann Zarco. Il francese infatti vince la gara di Le Mans, il primo transalpino a vincere in patria dal 1954, davanti a Marquez e proprio ad Aldeguer. Può essere comunque felice il numero 93 di Ducati, viste le cadute dei due rivali Mondiali, lo spagnolo guadagna ben 20 punti su di loro e comincia a costruire un considerevole margine in ottica campionato.

Il risultato della gara e le classifiche

Zarco (Honda) 45:47.541, M. Marquez (Ducati) Aldeguer (Ducati), Acosta (KTM), Viñales (KTM), Nakagami (Honda), R. Fernandez (Aprilia), Di Giannantonio (Ducati), Savadori (Aprilia), Ogura (Aprilia), Marini (Honda), Rins (Yamaha), Bastianini (KTM), Bezzecchi (Aprilia), Morbidelli (Ducati), Bagnaia (Ducati), A. Marquez out (Ducati), Oliveira out (Aprilia), Binder out (KTM), Miller out (Yamaha), Quartararo out (Yamaha), Mir out (Honda).

Classifica Mondiale piloti

M. Marquez 171, A. Marquez (Ducati) 149, Bagnaia (Ducati) 120, Morbidelli (Ducati) 85, Di Giannantonio (Ducati) 74, Zarco (Honda) 72, Quartararo (Yamaha) 56, Aldeguer (Ducati) 48, Acosta (KTM) 46, Ogura (Aprilia) 43, Viñales (KTM) 40, Bezzecchi (Aprilia) 38, Marini (Honda) 37, Binder (KTM) 32, Bastianini (KTM) 31, Rins (Yamaha) 23, Miller (Yamaha) 19, R. Fernandez (Aprilia) 15, Mir (Honda) 12,  Nakagami (Honda) 10, Savadori (Aprilia) 8, A. Fernandez (Yamaha) 3, Oliveira (Yamaha) 2.

Classifica Mondiale costruttori

Ducati 217, Honda 85, KTM 76, Yamaha 72, Aprilia 62.

Moto2: Gonzalez super a Le Mans, ancora podio per Baltus, si accende la lotta Mondiale

Primo in classifica, in pole position e primo solitario in gara per tutta la durata della stessa. Il weekend di Manu Gonzalez è stato semplicemente perfetto. Al via resiste all'attacco di Moreira, poi si difende con il ritmo dall'attacco di Baltus e conclude senza troppe sofferenze davanti a tutti una gara condotta da grande pilota. La lotta iridata però è vivissima perché il belga con il secondo podio consecutiva si mette in scia dei primissimi, mentre Canet va a completare il podio, contenendo così il distacco in classifica rispetto proprio allo spagnolo. Non brilla Dixon, ma con un buon finale di gara riesce comunque a concludere al quinto posto. Proprio come in Moto3, italiani in ombra, con Vietti il migliore ottavo, mentre Arbolino cade con la sua Boscoscuro.

Risultati Moto2 GP di Francia: 1 Gonzalez, 2 Baltus, 3 Canet, 4 Moreira, 5 Dixon, 8 Vietti, out Arbolino.

Classifica Mondiale Moto2: Gonzalez 111, Canet 95, Dixon 77, Baltus 73, Moreira 50, Vietti 42, Arbolino 29.

Moto3: Rueda vince e allunga nel Mondiale approfittando degli errori avversari

Il circuito di Le Mans non è un tracciato che si presta molto alla battaglia corpo a corpo in ogni curva. I ragazzi della Moto3 però non lo sanno e già dal primo giro cominciano a battagliare con grande grinta per ogni singola posizione in graduatoria. Kelso prova a fare il vuoto e conduce un'ottima gara di vertice, insieme a Muñoz, all'italiano Pini e a Rueda, risalito nel gruppo. Il pilota italiano purtroppo cade nella fase finale di gara e deve rinunciare alla vittoria. Ci prova fino alla fine invece il suo compagno di squadra Muñoz, ma sull'entrata alla penultima curva spinge fuori l'australiano e consegna la vittoria al leader del Mondiale Rueda. Il pilota di Husqvarna concluderebbe la gara secondo proprio davanti a Kelso, ma in virtù dell'ingresso sconsiderato ai danni dell'australiano, lo spagnolo viene penalizzato e conclude la gara solo terzo. Al di là della caduta di Pini, gli italiani in grande ombra nel weekend, concludono però a punti Lunetta, Foggia e Carraro. Pesante invece la caduta di Piqueras in ottica Mondiale.

Risultati Moto3 GP di Francia: 1 Rueda, 2 Kelso, 3 Muñoz, 4 Carpe, 5 Almansa, 9 Lunetta, 11 Foggia, 15 Carraro, 17 Pini, 18 Rossi, out Nepa.

Classifica Mondiale Moto3: Rueda 116, Piqueras 87, Kelso 77, A. Fernandez 61, Furusato 58, Bertelle 40, Lunetta 36, Foggia 32, Nepa 29, Pini 20, Rossi 19, Carraro 9.

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