Ducati, Domenicali e il record di 22 vittorie: “Meraviglioso, ma con le concessioni…”
Ducati ha eguagliato Honda con 22 vittorie di fila e può provare a stabilire il nuovo record in Francia, ma il Ceo Domenicali guarda alle concessioni: è un campionato con regole diverse

Claudio Domenicali
Bologna, 2 maggio 2025 – Pari e patta, per ora, tra Ducati e Honda. I giapponesi vinsero 22 gare consecutive in 500 tra il 1997 e il 1998, stesso numero raggiunto da Ducati nel fine settimana di Jerez, grazie al successo di Alex Marquez, che chiude un cerchio iniziato proprio da Pecco Bagnaia sul tracciato spagnolo nel 2024. C’è, dunque, la possibilità di battere il record nel prossimo gp di Francia, in programma tra dieci giorni. Un dominio totale, netto, inequivocabile, ma che i regolamenti mirano a minare. Le concessioni, infatti, stanno permettendo agli altri marchi di ridurre il gap, un fattore che il Ceo di Ducati Claudio Domenicali ha posto sul piatto in una intervista a Gpone.
Domenicali: “Record meraviglioso, ma corriamo con regolamenti diversi
Per ora Ducati continua a monopolizzare il primo gradino del podio, anche se a Jerez c’è stata la prima vittoria esterna al team ufficiale, ma il grande capo Claudio Domenicali è convinto che prima o poi le altre case raggiungeranno il livello di Borgo Panigale, come già dimostrato in parte da Fabio Quartararo nel gp di Spagna. Il motivo? Le concessioni: “Le 22 vittorie di fila sono un traguardo meraviglioso, frutto di un lavoro iniziato molto tempo fa, ma Quartararo ha dimostrato che gli altri marchi si stanno avvicinando – le sue parole – Va ricordato che di fatto stiamo gareggiando con regole diverse perché ci sono costruttori che possono fare test con piloti ufficiali e possono sviluppare i motori. Il divario si ridurrà e gli altri costruttori ci raggiungeranno”. In ogni caso, per ora Ducati comanda la classifica piloti e quella costruttori, con un triello tra i fratelli Marquez e Pecco Bagnaia che potrebbe protrarsi fino a fine stagione. Almeno fino a che Marc continuerà a commettere qualche errore qua e là: “Marquez è straordinario, sta guidando molto bene e ogni tanto commette qualche errore per eccesso di fiducia. Sta comunque dimostrando di avere la moto in mano”, il pensiero di Domenicali. Chi invece sta incontrando qualche problema di troppo è Pecco Bagnaia. Il suo feeling con la Gp25 non è ottimale e l’ex iridato ha maturato una certa difficoltà in fase di sorpasso, soprattutto perde prestazione appena si avvicina a qualcuno. Forse aria sporca, forse le pressioni, forse qualcosa nell’inserimento in curva che manca. C’è da lavorare: “Bagnaia aveva vinto le ultime tre gare a Jerez e il terzo posto gli va stretto – ancora Domenicali – La moto per ora non gli dà il feeling che vorrebbe e nei sorpassi sta facendo fatica. Stiamo lavorando per risolvere la situazione”. Ai test di Jerez di lunedì, lavoro diverso. Marquez ha provato il nuovo telaio mentre Bagnaia ha testato le componenti che Marc aveva già introdotto a inizio anno e c'è massima collaborazione tra i due per migliorare la moto. Prossimo gp a Le Mans l’11 maggio per la prima prova del nove. A Bagnaia il compito di mandare un segnale.
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