Marc Marquez, show da primato. Vittoria n. 68 in top class: come Ago. Bezzecchi da applausi, Bagnaia c’è
In Olanda una gara incerta fino alla fine: prevale il dominatore del Mondiale che allunga ancora. Il pilota dell’Aprilia a mezzo secondo, poi Pecco. Alex cade duellando con Acosta, mano da operare . .

Marc Marquez, 31 anni: altra doppietta Sprint-Gp in Olanda
Vince Marquez. Ovvero Marc. Primo posto, allungo in classifica, aggancio (storico) a Giacomo Agostini, nella classifica delle vittorie (in top class, è arrivata la numero 68): il pilota Ducati, s’impone così anche nel Gp di Olanda. Vince Marc, dunque, ma le cose più belle ed emozionanti le mette in fila Marco Bezzecchi. Capace di andare in pressing su Re Marquez per oltre metà gara e di portare la sua Aprilia sul podio. Secondo posto per lui, dopo il terzo nella Sprint, a confermare che il progetto Aprilia sta correndo veloce. La gara di Bez è stata un concentrato di sorpassi perfetti (soprattutto quello su Bagnaia) e di una energia preziosissima anche in prospettiva futura. Gli attacchi che Marco ha sferrato a Marquez hanno acceso gli ultimi giri della gara di Assen. "E’ stato fantastico _ sorride Bez _. Sono molto felice. Felice per il risultato, felice per come Aprilia mi sta portando a raggiungere risultati sempre più importanti".
"Ho provato ad attaccare anche Marquez _ aggiunge _ ma lui andava troppo forte… Aveva qualcosa in più... Voglio dire grazie al team, ad Aprilia, ma anche a Valentino, all’Academy. Se riesco a portare a casa giornate così è perché tutti mi sono sempre stati vicino. Anche quando le cose non andavano al meglio”.
Festeggia, Bezzecchi. Si becca l’abbraccio di Marquez e festeggia anche Bagnaia che dopo un’ottima partenza, è finito nel cono d’ombra, per poi uscirne (con il sorpasso micidiale ad Acosta) e chiudere sul podio. “Diciamo che va bene, certo – sono parole di Pecco – ma sinceramente speravo e volevo fare di più".
Dalla festa del podio alla paura per Alex Marquez, volato in Spagna per finire in sala operatoria. C’è da risistemare in fretta la mano sinistra fratturata ieri dopo una sfortunatissima (e pericolosissima) caduta, causata dalla leva del freno che ha bloccato la ruota anteriore. Leva, involontariamente tirata in un contatto, un corpo a corpo, con Acosta. Marquez è caduto a terra fratturandosi la mano e dopo il referto del medico della clinica di pista, è stato deciso il trasferimento in Spagna per l’intervento chirurgico e programmare una degenza il più breve possibile e mettere a rischio (forse) la sola gara in Germania, in calendario a metà luglio.
La domenica di Assen consegna applausi anche al giovane Acosta (quarto) capace di lottare alla pari con la Ducati di Bagnaia e girare su tempi vicinissimi a quelli dell’Aprilia di Bezzecchi.
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