Moto gp, KTM in dubbio per il 2027: pesano crisi economica e ‘rivoluzione tecnica’. Cosa può succedere

Nessun costruttore ha ancora firmato contratti per il 2027, in più c’è da attendere il via libera dell’antitrust Ue per l’ingresso di Liberty Media nel motomondiale

di MANUEL MINGUZZI
2 giugno 2025
Pedro Acosta su KTM

Pedro Acosta su KTM

Bologna, 2 giugno 2025 – Il futuro di KTM in Moto gp è ancora in dubbio, a causa della recente crisi economica che l’ha coinvolta. Se per ora la presenza nel 2026 appare confermata, per quella del 2027 c’è invece grande incertezza. In Moto gp ci sarà una mezza rivoluzione tecnica con un generale cambio regolamentare, con motori a 850cc, meno appendici aerodinamiche e meno dispositivi tecnici (in teoria via l’abbassatore), così tutti i team sono già in allerta per non farsi trovare impreparati. Nessun costruttore ha ancora firmato contratti per il 2027, e in più c’è da attendere il via libera dell’antitrust Ue per l’ingresso di Liberty Media nel motomondiale, altro snodo cruciale, ma la mente degli ingegneri viaggia già in quella direzione. KTM confida molto nell’acquisizione da parte degli attuali proprietari della Formula 1, ma più di ogni altra cosa dovrà soppesare ogni investimento considerando una situazione a bilancio tutt’altro che solida. Di fatto, KTM sarà al via nel 2027 solo se se lo potrà permettere.

Il Ceo di Pierer Mobility: “Dobbiamo valutare”

I dati finanziari pubblicati il 28 maggio non sorridono a Pierer Mobility, la casa madre di KTM, e gettano ancora ombre sul futuro nel motorsport. Il fatturato è stato di 1.879 milioni di euro, con un calo di quasi il 30%, ma è soprattutto l’EBITDA a preoccupare (ovvero l’utile al lordo), con un meno 481 milioni di euro. Pure l’EBIT, cioè al netto degli ammortamenti, è in forte contrazione con meno 1.184 milioni di euro, sottolinea motorsport.com. Anche in questa annata contabile non dovrebbe esserci una inversione netta di tendenza, a maggior ragione dopo il fermo di produzione imposto dalla riorganizzazione aziendale. Significa mettere in discussione gli investimenti nel motorsport, a maggior ragione la Moto gp che produce i costi più alti. La volontà è provare a continuare, ma solo i numeri diranno se sarà possibile e in più c’è grande confidenza sull’inserimento di Liberty Media al posto di Dorna: “Sono un grande fan della Moto gp e l’arrivo di Liberty Media farà accadere molte cose – le parole di Gottfried Neumeister, Ceo di Pierer Mobility – Ci sono contratti da onorare, non entro nel dettaglio ma saremo ancora nel motorsport. Vedremo”. Come detto, il 2027 sarà un anno campale, perché entrerà in vigore un nuovo regolamento tecnico per il quadriennio fino al 2031 e KTM vorrebbe esserci. Può essere l’occasione per ribaltare le gerarchie: “Se potremo permettercelo ci saremo – ancora Neumeister – Penso che con Liberty Media ci sarà molta più attenzione verso la Moto gp. Dovremo valutare i parametri, quale sarà il concetto tecnico, quali saranno i costi e se verrà introdotto un tetto di spesa”. Tutti fattori, questi, che potrebbero agevolare KTM, ma per ora, nelle bozze di regolamento, non c’è l’introduzione di un budget cap. Insomma, KTM ancora in Moto gp dal 2027, bilancio permettendo.

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