Motogp, Dall’Igna: “Marquez ha già in mano la moto. Bagnaia ha margine”
Il responsabile di Ducati si gode un Marquez da favola, è lui il favorito del mondiale. Bagnaia si salva, ma ha ancora margine

Gigi Dall'Igna
Roma, 3 marzo 2025 – Il primo sigillo di Marc Marquez sulla sua nuova Ducati fiammante di rosso. Lo spagnolo torna leader del mondiale dopo tanto tempo e a Buriram ha mandato un segnale impressionante di superiorità. Weekend dominato fin dal venerdì, con vittoria in sprint race e una gara condotta in aperto controllo giocando al gatto con il topo per gestire la pressione della gomma anteriore. Il numero 93 aveva 3-4 decimi di passo in meno sia rispetto al fratello sia rispetto a Pecco Bagnaia, che si è dovuto accontentare di due terzi posti ammettendo la velocità del compagno di squadra. Insomma, Marc punta con decisione al nono titolo e oggi appare lui il principale favorito al mondiale. Il problema, di fatto, è per Pecco Bagnaia che da qui all’Argentina dovrà trovare il modo di ridurre il gap. Alla guida di tutto c’è l’ingegner Gigi Dall’Igna, consapevole che un mondiale non si vince alla prima gara.
Dall’Igna: “Marc ha in mano la moto, ma non è gara di 100 metri”
Gigi Dall’Igna sembra averci visto giusto con la scelta di promuovere Marc Marquez nel team ufficiale, anche se questo ha posto nello stesso box di Pecco Bagnaia un rivale molto scomodo. Ducati resta miglior moto al mondo e la tripletta in Thailandia lo conferma, ma un campionato mondiale non è una gara di 100 metri: “Il primo gp è sempre complicato perché non sai mai quale sia effettivamente il tuo livello – le parole di Dall’Igna a Sky Sport – Siamo contenti di aver vinto, Marquez ha fatto una settimana perfetta ma anche Bagnaia ha fatto bene. Un mondiale non sono i 100 metri e la cosa importante è arrivare alla fine e potersela giocare. Entrambi hanno fatto una gara molto intelligente e spero che possano giocarsi ogni gara”. Impressiona il ritmo e il feeling di Marc Marquez con la sua Ducati Desmosedici ufficiale. Dall’Igna la vede così: “Credo abbia già in mano la moto e che sappia cosa fare. Marc ha avuto dei test più facili rispetto a Pecco, che ha ancora ampio margine di miglioramento”, la sua analisi. Ducati subito performante, ma ancora con una moto nuovo da aggiornare perché alcune componenti, come motore e aerodinamica, saranno portate più avanti nei gp europei. Prima servirà testare tutto a Jerez. Ecco la conferma di Dall’Igna: “Abbiamo in programma sviluppi, però li proveremo a Jerez quindi le prossime quattro gare le faremo con questo pacchetto e pochi dettagli evolutivi”. I prossimi appuntamenti saranno in Argentina dal 14 al 16 marzo, poi Usa dal 28 al 31 marzo e Qatar dall’11 al 13 aprile. Primo gp europeo in Spagna il 27 aprile. Leggi anche - Moto gp Thailandia, Pecco amaro: "Marquez ha giocato con noi"
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