MotoGp, Ducati a quota 75 vittorie con Dall’Igna: “Quando stravinci diventi antipatico”

Dall’arrivo dell’ingegnere la moto di Borgo Panigale è diventata la più vincente e nell’ultima stagione sono arrivati 19 successi su 20: un dominio assoluto

di MANUEL MINGUZZI
10 dicembre 2024
Un podio tutto Ducati con Marquez, Bagnaia e Martin

Un podio tutto Ducati con Marquez, Bagnaia e Martin

Bologna, 10 dicembre 2024 – Numeri impressionanti. Le briciole agli altri. Ducati è diventata dominante in Moto gp, soprattutto negli ultimi anni, dove la Desmosedici è diventata imbattibile dopo stagioni di battaglia con la Honda di Marc Marquez e la Yamaha di Fabio Quartararo. L’ultima stagione, la 2024, ha riscritto ogni record con 19 vittorie su 20 gran premi, solo Maverick Vinales in Texas ha interrotto la striscia, di cui ben 17 consecutive con un totale di 53 podi. Guidare una Ducati aumenta esponenzialmente le possibilità di vincere o di salire sul podio, soprattutto per Pecco Bagnaia che ha vinto più della metà delle gare (11), lasciandone otto a tutti gli altri piloti Ducati messi assieme, compreso quel Jorge Martin che ha vinto il titolo sfruttando al massimo le Sprint Race. Insomma, una specie di dominio autoritario e senza appello.

Dall’Igna: “Quando stravinci diventi antipatico”

Il lavoro fatto a Borgo Panigale è stato stratosferico, con la creazione di un progetto imbattibile e che appare destinato a proseguire nella sua autorevolezza. I numeri dicono quasi tutto della superiorità della moto italiana con ben 14 podi monopolizzati in stagione e 66 gare consecutive con almeno una moto nei primi tre posti. I risultati sono frutto dell’arrivo, anche, di Gigi Dall’Igna dal 2014 in avanti. Prima ha portato la Ducati a battagliare con Marc Marquez, che sembrava non battibile, poi ha preso possesso del motomondiale senza appello. Prime vittorie dal 2016 in avanti e da lì una crescita esponenziale fino ai tre titoli piloti consecutivi e ai ripetuti mondiali costruttori che hanno eretto la Desmosedici a miglior moto del globo terracqueo. Sotto la guida di Dall’Igna, intercettato da Motorsport.com, sono arrivate 75 vittorie e 229 podi, numeri superiori alle giapponesi che sono ferme a 64 con Honda e 44 con Yamaha. Ovviamente, numeri così impressionanti prestano il fianco a sentimenti avversi. I tifosi italiani ne sono entusiasti, ma in tutti gli altri si può creare una sorta di antipatia, come affermato, scherzosamente, dallo stesso ingegnere: “L’importante è vincere, non stravincere – le sue parole – Quando stravinci diventi antipatico e se gli altri marchi mi vedono così ci sto male”, la sincera risposta di Dall’Igna. In effetti, un campionato monopolizzato può diventare meno interessante, ma di sicuro l’innesto di Marc Marquez ha dato nuovi spunti e stimoli. Ancora Dall’Igna: “Lavoro per vincere, anche se a volte succede che si esageri un po’ – ha scherzato l’ingegnere – Il mio compito non è continuare a battere record ma semplicemente vincere i titoli”. Per la nuova stagione 2025 di nuovo test a febbraio tra Sepang e Buriram, poi via il campionato il 2 marzo dalla Thailandia. Grande sfida tra Marquez e Bagnaia.

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