Motogp, Marquez: “Io e Bagnaia vogliamo vincere, ma lavoriamo per una moto migliore”

L’ex campione del mondo si candida al nono titolo, ma dentro al box ufficiale Ducati c’è collaborazione con Bagnaia: lavoriamo assieme per migliorare la moto

di MANUEL MINGUZZI
13 marzo 2025
Marc Marquez

Marc Marquez

Termas de Rio Hondo, 13 marzo 2025 – Rivali ma compagni. Duellanti per il titolo ma chiamati a lavorare congiuntamente per migliorare la Ducati Desmosedici. Marc Marquez e Pecco Bagnaia sono i due candidati al titolo mondiale 2025, ma la prestazione dello spagnolo a Buriram ha impressionato per superiorità e feeling. Oggi è lui il favorito principale e il nono titolo iridato, come Valentino Rossi, non è utopia. E mentre i tifosi si dividono e vedono già delle dietrologie su un presunto favoritismo per Marquez, che Ducati smentisce categoricamente, il numero 93 per ora sceglie la via dell’equilibrio, della collaborazione con il compagno di box. Prima di darsi vera battaglia in pista serve continuare a far progredire la Desmosedici per mantenerla miglior moto della griglia.  

Marquez: “io e Pecco al lavoro per migliorare”

Prima di dare vita alla lotta interna, i due piloti sono chiamati a sviluppare la moto nel miglior modo possibile. Serve aumentare la competitività della Desmosedici per evitare che gli altri marchi possano colmare il gap e Marquez e Bagnaia dovranno lavorare di concerto e in sintonia. Poi, c’è la pista, dove il primo atto ha visto una netta superiorità dello spagnolo. Marquez, però, si conferma riflessivo e ancora prudente: “A 32 anni vedo le cose in maniera più riflessiva – le sue parole a margine di un evento in Argentina – Sicuramente voglio vincere il titolo e anche Pecco lo vuole, ma dobbiamo cercare di lavorare assieme come fatto durante il pre campionato per rendere la moto ancora migliore. Ci siamo riusciti per ora”. Nonostante due moto in meno a causa del passaggio di Pramac in Yahama, Ducati ha già mostrato una conclamata superiorità in Thailandia: “La moto è la più equilibrata e gli ingegneri hanno fatto un ottimo lavoro. Ognuno lotterà per i propri interessi ma sempre con rispetto reciproco per continuare a collaborare nei prossimi anni”. Marquez ha poi illustrato le differenze da Honda e Ducati, incentrate soprattutto nell’ingresso in curva: “Sono rimasto sorpreso dalla potenza della ruota posteriore in Ducati, ma all’inizio ho trovato difficoltà in ingresso curva – l’analisi di Marc – La Honda aveva molta agilità, la Ducati è differente perché è più lenta ma sfrutta l’aderenza della gomma posteriore. Ho dovuto adattare il mio stile di guida”. Intanto, Marquez ha dimostrato di avere già in mano la moto nuovo come affermato da Gigi Dall’Igna dopo il gp di Thailandia. Lo spagnolo è soddisfatto: “Abbiamo una evoluzione della moto dell’anno scorso e ho sensazioni positive. L’anno scorso ho sofferto nell’inserimento in curva ma ora la moto è migliorata tanto e si adatta meglio al mio stile”. Ora è già tempo di scendere di nuovo in pista con il gp di Argentina: sprint race il sabato alle 19 e gara la domenica allo stesso orario. Riparte il duello, con Marc che gode dei favori del pronostico nei primi gp extra europei, mentre Pecco farà affidamento sugli aggiornamenti da Jerez in avanti. Leggi anche - Moto gp, Bagnaia in difesa: "Prossimi circuiti favorevoli a Marquez"

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