MotoGp Mugello 2025, le pagelle di Riccardo Galli
Marc Marquez, asso pigliatutto: pole, record della pista, Sprint e gara. Bene il fratello Alex, male Pecco Bagnaia. Il peggiore però è Bastianini. Promossi e bocciati

Il podio del Gp d'Italia 2025 al Mugello: Marc Maquez tra il fratello Alex e Fabio Di Giannantonio (Foto Germogli)
Mugello, 22 giugno 2025 – Queste le pagelle del Gran premio d’Italia 2025 di MotoGp, disputato oggi sul circuito del Mugello.
Marc Marquez 10. Il leone torna a ruggire al Mugello e dopo 11 anni rivince il Gp d’Italia. La sua forza è stata un ciclone sul weekend. Marc ha voluto e preso tutto: pole, record della pista, Sprint e gara. Il modo in cui sgomita contro Pecco e Alex nei primissimi giri è un condensato da manuale del pilota invincibile. Poi incassa anche i fischi, quel mix di fischi e applausi che lo ha accompagnato sul gradino più alto del podio, dopo vinto una gara che conferma semplicemente una cosa: è lui il più forte del mondo.
Alex Marquez 9. Altro podio, altro secondo posto, altro assist al fratello Marc. Partecipa volentieri alla giostra di sorpassi dei primi giri, poi si mette al suo posto quasi a scortare Marc. Soffre ma controbatte all’assalto di DiGiggia all’ultimo giro.
Fabio Di Giannantonio 8. Tocca a lui mandare all’inferno Bagnaia strappandogli il podio al penultimo giro. Episodio a parte mette il timbro su una gran gara. Spavaldo e prepotente, il podio di Fabio vale oro. Per lui e per il team di Vale.
Marco Bezzecchi 7. Ci mette sempre, ma proprio sempre, il cuore e al Mugello confeziona un’altra delle sue rimonte da pilota di razza. Finisce braccando il tempo di Bagnaia a conferma che l’Aprilia ha un passo gara ormai vicinissimo a quello delle Ducati.
Franco Morbidelli 6. Il voto finale è la media esatta fra l’otto in pagella che avrebbe meritato per aver portato l’altra Ducati del Vr46 vicino alle piazze d’onore, e il quattro che si dovrebbe beccare per la sportellata con cui ha messo fuori Vinales.
Maverick Vinales 6. Se non fosse stato per quel pugno a 300 all’ora rimediato dalla moto di Morbido, Maverick sarebbe arrivato sul podio. Veloce e motivato, stava sfruttando al massimo il fatto che la pista del Mugello gli piace da matti. Poi il fattaccio e quel vaffa (inevitabile) a Morbidelli.
Francesco Bagnaia 5. Scende addirittura dal podio a chiudere una gara che dopo i lampi spettacolari regalati nella prima manciata di giri, è poi diventata una palude con zero emozioni. Troppi ‘lunghi’ all’uscita da troppe curve. Pecco, così non va. Proprio no.
Fabio Quartararo 4. Sempre lontano e fuori dal pacchetto dei protagonisti, il weekend di Fabio è stata una salita senza fine. In gara soffre da subito fino a farsi risucchiare nell’anonimato assoluto. La spalla finita ko sabato? Piccola attenuante per una gara da ragazzino alle prime armi.
Pedro Acosta 4. Ci si aspettava molto di più da lui, da quel suo essere ragazzo terribile. La pista del Mugello però gli è diventata un esame ancora troppo difficile per laurearsi alla cattedra dei numeri uno. Sbaglia un paio di incursioni e si difende così e così dagli assalti.
Johann Zarco 1. Cade troppo presto e da uno con la sua esperienza non te lo aspetti. Il processo di crescita avviato con la Honda e che con la vittoria di Le Mans pareva essere diventato una bella realtà sembra essere sfiorito. Urge una smentita.
Il peggiore. Enea Bastianini 0. Il semaforo verde, la gara che mette in moto mille emozioni e in un secondo il suo ruzzolone a terra. Roba da brividi, da film horror. Un horror dal quale Enea sembrava – a passi comunque microscopici – aver cominciato a uscire. Invece ecco rifranare tutto e per di più sulla sua pista, il Mugello. Lì, dove appena un anno fa aveva preso un secondo posto da urlo. Bastianini e Ktm è stata una delle operazioni meno azzeccate del 2025 della MotoGp e la vittima è proprio lui. Pilota dalle caratteristiche uniche che però sembrano aver deciso di voltargli le spalle.
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