MotoGp, Rea avverte Razgatlioglu: “In Moto gp ripartirà da zero”

Il rivale di sempre sull’approdo di Razgatlioglu in Moto gp: deve ripartire da zero. Per il turco pronto un contratto a partire dal 2026 con Yamaha-Pramac. Annuncio al Mugello tra due settimane

di MANUEL MINGUZZI
5 giugno 2025
Toprak Razgatlioglu

Toprak Razgatlioglu

Bologna, 5 giugno 2025 – Sono stati rivali in pista, per i titoli mondiali, lo sono ancora, ma Toprak Razgatlioglu è nel pieno della carriera mentre Jonathan Rea si avvicina alla fase finale. Soprattutto, la BMW consente al turco di lottare con Ducati, la Yamaha che guida l’irlandese no. In Superbike si sono sfidati a suon di sorpassi e ora potrebbero dividersi, con Toprak promesso sposo a Yamaha-Pramac per il 2026. Sembra fatta e l’annuncio dovrebbe arrivare al Mugello, gp di casa Campinoti. Per il turco un grande salto e con tante incognite perché il paddock della Moto gp è molto diverso da quello della Superbike, ma quanto ha dimostrato tra le derivate di serie induce un cauto ottimismo sulla sua capacità di poter stare al piano superiore.  

Il rivale Rea: “Dovrà ripartire da zero”

Due titoli mondiali Superbike per Razgatlioglu, uno in Yamaha, battendo proprio Rea, l’altro in BMW, sconfiggendo Nicolò Bulega. Dall’altra parte Jonathan Rea, che ha dominato la categoria in una epoca vincente con la verdona Kawasaki, con sei titoli mondiali e la decisione di rimanere tra le derivate di serie e farne la storia. Due gp per Rea anche in Moto gp nel 2012, con Honda in sostituzione di Casey Stoner infortunato, ma mai una chiamata è arrivata da un team competitivo. Oggi, che la differenza tra team factory e team clienti è molto sfumata, ci sono maggiori possibilità per tutti. Ma non sarà facile per Toprak, che si ritroverà davanti un mondo nuovo e tutto da conoscere. Il pensiero di Rea: “Deve ripartire da zero – le sue parole riportate da Formulapassion – In passato ha fatto un test con Yamaha, ma forse non è andato benissimo altrimenti sarebbe già andato in Moto gp. I piloti Superbike non ricevono lo stesso rispetto nel paddock della Moto gp, ma Toprak ha una opportunità ed è ambizioso”. Con il talento che madre natura gli ha messo a disposizione potrebbe diventare una leggenda della Superbike, ma l’ambizione di provare a competere con i migliori piloti al mondo ha fatto la differenza. Il parere di Rea: “Se rimanesse in Superbike potrebbe diventare una leggenda e vincere tutte le gare che vuole visto il talento eccezionale, ma se ha ambizione non posso che consigliargli di provare la Moto gp. Cogliendo l’occasione potrà essere più felice alla fine della sua carriera”. Quella opportunità che Rea non ha avuto. Fatte un paio di gare in Honda al posto di Stoner, fece ottavo e nono tra Misano e Aragon, al nordirlandese non è mai arrivata la chiamata giusta: “Si dice sempre che non sono mai entrato in Moto gp, ma a dire il vero non ho avuto la possibilità di avere una buona moto. Avrei potuto guidare una Honda e forse mi avrebbe distrutto la carriera. Poi c’è stata una trattativa con Aprilia, ma successivamente hanno fatto altre scelte. Se avessi avuto la possibilità l’avrei colta”. Leggi anche - Moto gp, Marquez re di Aragon: "Si adatta alle mie caratteristiche"

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