MotoGP, sprint race di Aragon: Marc Marquez torna a vincere, delude Bagnaia
Il cannibale della Ducati fa sette su otto nelle sprint, davanti al fratello e a Aldeguer. Podio tutto spagnolo. Super Bez con la Aprilia ottavo, disastro Bagnaia dodicesimo

Mark Marquez ha vinto la gara sprint di Aragon
Aragon 7 giugno 2025 – Aragon è dolce ai piloti di casa, in Spagna è un dominio iberico nella sprint del circuito del Motorland. Marc Marquez soffre, ma vince da grande campione, conquistando il settimo successo su otto gare nelle sprint race. Secondo il fratello Alex, leader della corsa per metà dei giri, mentre conclude sul podio anche Aldeguer con la seconda moto del team Gresini. Morbidelli è il primo degli italiani e si aggiudica il quarto posto, in una gara dove anche il suo compagno di team Di Giannantonio trova i punti. Bene le KTM, addirittura tre le moto a punti, ma il grande capolavoro lo realizza Bezzecchi. Il pilota Aprilia parte ventesimo e chiude all'ottavo posto in zona punti, mentre è disastro per Bagnaia, solo dodicesimo dopo la partenza dalla quarta casella al via.
In classifica allunga ancora Marc Marquez a quota 208 punti, a +27 sul fratello Alex, mettendo così una gara vera di break di margine, sempre più lontano Bagnaia a quota 124, insidiato da Morbidelli e Zarco al terzo posto.
La Gara
Partenza a fionda da parte di Alex Marquez, il quale si infila sul fratello, conquista il primato e allunga anche di diversi metri già nelle prime curve in salita del tortuoso Motorland di Aragon. Marc Marquez viene attaccato anche da Morbidelli e Acosta. Sul connazionale Marc riesce subito a recuperare la posizione all'incrocio della prima curva, mentre deve aspettare un giro per riprendersi il secondo posto sull'italo-brasiliano del Team VR46. Dietro di loro molto bene lo scatto al via di Bagnaia, incastrato nella lotta a centro gruppo. Il pilota italiano precipita addirittura al nono posto, superato anche da Aldeguer, Di Giannantonio e Quartararo. Da dietro invece sale benissimo Bezzecchi con Aprilia: dal penultimo posto al decimo posto nel giro di appena quattro giri.
Davanti Alex Marquez continua a spingere e cerca di tenere a distanza il fratello e lo fa a suon di giri veloci. Soffre alle loro spalle Morbidelli, nel tentativo di tenere il ritmo, senza però riuscirci, precipita a oltre due secondi di distacco. Dietro di loro invece è accesissima la lotta per il quarto posto tra Aldeguer e Acosta, con continui sorpassi e controsorpassi. Problemi invece per Bagnaia, dopo un'incoraggiante sessione di qualifiche il pilota italiano precipita in classifica con un paio di errori, arrivando addirittura al tredicesimo posto. Intorno alle sue posizioni per altro, contatto tra Mir e MIiller, che fa cadere il primo e comporta per il secondo una penalità di long lap penalty.
A metà gara arriva il momento topico: Marc Marquez fa la sua mossa e sul lungo rettilineo prima dell'ultima curva sfrutta la scia e attacca il fratello. Bellissima staccata profonda da parte del pilota catalano a infilare il fratello in fondo al dritto. Sorpasso chirurgico, arrivato come un fulmine a ciel sereno. Dopo il sorpasso prova ad allungare e ci riesce il cannibale con il numero 93. In tre giri il vantaggio aumenta fino a un secondo e mezzo, mettendo sostanzialmente in ghiaccio il primato. Dietro di loro crolla nelle prestazioni Quartararo e questo crea un po' di scompiglio nelle posizioni da punti. Di Giannantonio sale fino in sesta posizione, portandosi dietro anche Viñales. Bezzecchi entra clamorosamente in zona punti dopo aver recuperato la bellezza di dodici posizioni.
Nel finale crolla la prestazione anche di Morbidelli, il quale viene prima passato da Aldeguer, nuovamente a podio lo spagnolo anche se solo in una sprint, poi finisce nel mirino di Acosta. Sull'ultimo rettilineo lo spagnolo prende la scia dell'italiano ma non riesce a costruire il proprio attacco e Morbido mantiene con qualche difficoltà il suo quarto posto. Davanti invece Marquez prosegue il proprio dominio e si impone ancora una volta nella sprint. Settimo successo in otto sprint per il cannibale catalano con il numero 93. Completano il podio altri due spagnoli della Ducati con Alex Marquez e Fermin Aldeguer a rappresentare il Team di Gresini. Morbidelli è il primo degli italiani al quarto posto, mentre capolavoro di Bezzecchi a punti con la Aprilia ottavo, dopo essere partito ventesimo. Disastro Bagnaia, dopo una qualifica incoraggiante, precipita e termina la gara solo dodicesimo.
Altri tre punti guadagnati in classifica da parte di Marc Marquez sul fratello Alex, per un vantaggio di 27 punti e un primato garantito anche nella peggiore delle ipotesi almeno fino a fine weekend. Crolla Bagnaia ora a ben 84 punti di distacco rispetto al catalano. Per i costruttori la KTM si riavvicina ad Aprilia al terzo posto, mentre Ducati appare sempre più irraggiungibile in vetta.
Il risultato della gara e le classifiche
M. Marquez (Ducati) 19:43.026, A. Marquez (Ducati), Aldeguer (Ducati), Morbidelli (Ducati), Acosta (KTM), Di Giannantonio (Ducati), Viñales (KTM), Bezzecchi (Aprilia), Binder (KTM), R. Fernandez (Aprilia), Quartararo (Yamaha), Bagnaia (Ducati), Miller (Yamaha), Rins (Yamaha), Oliveira (Yamaha), Zarco (Honda), Bastianini (KTM), Savadori (Aprilia), Chantra (Honda), A. Fernandez out (Yamaha), Mir out (Honda).
Classifica Mondiale piloti:
M. Marquez (Ducati) 208, A. Marquez (Ducati) 181, Bagnaia (Ducati) 124, Morbidelli (Ducati) 104, Zarco (Honda) 97, Di Giannantonio (Ducati) 92, Bezzecchi (Aprilia) 71, Aldeguer (Ducati) 63, Acosta (KTM) 63, Quartararo (Yamaha) 59, Viñales (KTM) 48, Ogura (Aprilia) 43, Marini (Honda) 37, Binder (KTM) 35, Bastianini (KTM) 31, Miller (Yamaha) 29, Rins (Yamaha) 26, R. Fernandez (Aprilia) 19, Mir (Honda) 18, Nakagami (Honda) 10, Savadori (Aprilia) 8, A. Fernandez (Yamaha) 3, Oliveira (Yamaha) 2.
Classifica Mondiale costruttori:
Ducati 257, Honda 110, Aprilia 95, KTM 93, Yamaha 84.
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