MotoGp Francia, Quartararo ancora in pole davanti a Marquez. La griglia dopo le qualifiche

Il francese e lo spagnolo ritoccano di mezzo secondo il record della pista di Le Mans. Sessione difficile per Pecco Bagnania, sesto

di FILIPPO MONETTI
10 maggio 2025
Fabio Quartararo sul circuito di Le Mans (Afp via Ansa)

Fabio Quartararo sul circuito di Le Mans (Afp via Ansa)

Le Mans 10 maggio 2025 - Sulla carta ci doveva essere un marziano e invece eccone due. Marc Marquez fissa l'asticella del record della pista a mezzo secondo dal tempo dello scorso anno, ma a sorpresa Quartararo riesce a fare di meglio e a prendersi la pole position anche al Gp di Francia, dopo la Spagna. A Le Mans dunque tutti dietro al diavoletto padrone di casa, con lo spagnolo della Ducati ufficiale alle sue spalle e Alex a completare la prima fila. Grande sorpresa Aldeguer quarto, mentre Viñales si conferma l'alfiere in casa KTM. Tante difficoltà per gli italiani, Bagnaia il migliore al sesto posto, davanti a Bezzecchi settimo e Morbidelli nono.

Qualifiche 1

Nella prima sessione di qualifiche si lotta, come sempre, per le prime due posizioni, le quali permetteranno ai piloti di approdare nella seconda sessione e di lottare per la pole position. Solo Di Giannantonio tra le Ducati in questa sessione, ma è Rins il primo a stampare un giro interessante, andandosi a prendere la vetta della graduatoria, davanti a Bastianini e Raul Fernandez. I tempi non sono brillanti, anzi si attendevano miglioramenti importanti, ma i giri degli altri sono interrotti dalla caduta di Ai Ogura. Il giapponese infatti perde l'anteriore nella fase finale del proprio giro e la bandiera gialla rovina il giro a metà dei partecipanti. L'Aprilia del pilota nipponico però resta accesa nella via di fuga, la rimozione da parte degli steward di Le Mans non è rapida e questo porta a una bandiera rossa, che sospende per pochi minuti la sessione.

Si riparte intorno alle 11 per concludere questa Q1, proprio Ogura tra i primi a scendere in pista, insieme a Oliveira. I primi tempi rapidi però arrivano quando scendono in pista Zarco, Rins, Di Giannantonio e Raul Fernandez. Proprio quest'ultimo è il primo a fermare il cronometro sull'1:30.584. Fa meglio di lui però il francese della Honda, il quale toglie quasi due decimi al tempo dello spagnolo di Aprilia; molto veloce anche Rins, il quale però si ferma solo al terzo posto, davanti a un super Mir con la sua Honda.

Il finale di sessione è frenetico, i piloti sono molto vicini: i primi cinque si trovano a meno di un decimo l'uno dall'altro. Binder ci prova con grande generosità, ma si ferma a un solo centesimo dal tempo di Fernandez per il passaggio del turno. Non bene la sessione di Di Giannantonio con la Ducati, solo settimo senza mai essere realmente in lotta per il passaggio del turno. Nonostante i tanti piloti in pista, nessuno riesce più a migliorarsi nell'ultimo tentativo e allora sono Zarco e Raul Fernandez i due piloti a strappare il pass per la Q2. Fuori di pochissimo Binder, Rins e Mir, i quali dovranno accontentarsi della quinta fila in gara. 

Qualifiche 2

La Q2 si apre con il botto: i due fratelli Marquez si danno subito battaglia, con Marc, dopo un primo giro per prendere confidenza, mostruoso nel suo giro veloce. Lo spagnolo con la Ducati ufficiale al primo vero attacco si prende la pole momentanea con un tempo mostruoso, il cronometro si ferma a 1:29.442. Il catalano ritocca il record della pista di quasi mezzo secondo e si mette davanti al fratello di 657 millesimi. L'unico a mettersi vagamente vicino allo spagnolo è un super Quartararo, il quale si ripete dopo il grande weekend in qualifica a Jerez di due settimane fa. Molto bene Aldeguer e Miller, rispettivamente quarto e quinto; molto male invece gli italiani: tutti vicini tra loro Bezzecchi, Morbidelli e Bagnaia, i quali però occupano dalla nona all'undicesima piazza, lontani oltre un secondo da Marquez.

Il tempo di riferimento fissato da Marc Marquez mette tutti gli altri in lotta per il secondo posto. Il primo assalto vede un super Aldeguer mettersi al secondo posto, prima però di cadere all'inizio del secondo giro. Morbidelli e Bagnaia si mettono al settimo e al quinto posto. L'unico capace di tenere viva la lotta per la pole position può essere un Marquez e allora ecco arrivare Alex. Il fratello del cannibale è l'unico a fermare i tempi della fotocellula vicino a Marc, fermandosi però al secondo posto a un decimo di distacco. La sessione sembra destinata a concludersi senza ulteriori colpi di scena, ma nell'ultimo giro possibile, si sveglia il diavoletto francese. L'aria di casa infatti lancia Fabio Quartararo, il quale dopo Jerez si ripete anche a Le Mans e con stupore di tutti stampa un 1:29.324 da vero e proprio campionissimo. Battuto il cannibale della Ducati, che si accontenta del secondo posto davanti al fratello, mentre Aldeguer a sorpresa arriva quarto, davanti a Viñales e infine Bagnaia solo sesto dopo una sessione molto difficile.

La griglia di partenza della MotoGP

Prima fila: Fabio Quartararo (Yamaha 1:29.324), Marc Marquez (Ducati +0.118), Alex Marquez (Ducati +0.247)

Seconda fila: Fermin Aldeguer (Ducati +0.452), Maverick Viñales (KTM +0.699), Francesco Bagnaia (Ducati +0.723)

Terza fila: Marco Bezzecchi (Aprilia +0.859), Jack Miller (Yamaha +0.867), Franco Morbidelli (Ducati +0.874)

Quarta fila: Raul Fernandez (Aprilia +1.061), Johann Zarco (Honda +1.120), Pedro Acosta (KTM +1.138);

Quinta fila: Brad Binder (KTM), Alex Rins (Yamaha), Joan Mir (Honda)

Sesta fila: Luca Marini (Honda), Fabio Di Giannantonio (Ducati), Enea Bastianini (KTM)

Settima fila: Ai Ogura (Aprilia), Miguel Oliveira (Aprilia), Lorenzo Savadori (Aprilia)

Ottava fila: Takaaki Nakagami (Honda).

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