Volley, l’Italia nella finale maschile? Ce la portano Giani e l’arbitro Cesare

E’ una consolazione magrissima, certo. A maggior ragione dopo aver visto i ragazzi di De Giorgi lasciarsi sfuggire anche la medaglia di bronzo, perdendo la finalina contro gli Stati Uniti per 3-0 nonostante un atteggiamento sicuramente più combattivo rispetto alla semifinale contro la Francia.

L’assenza degli azzurri ha immediatamente aperto le porte per la scelta migliore sul piano dell’arbitraggio.

Ovviamente Stefano Cesare non avrebbe mai potuto dirigere la finalissima se ci fosse arrivata l’Italia: un po’ come Collina e Rizzoli nei mondiali di calcio, le sorti degli arbitri in certi eventi non sono legate soltanto alla bravura personale, entrano altri fattori geopolitici.

Stefano Cesare dunque dirigerà la finale tra Francia e Polonia. E’ il giusto premio per un fischietto capace, che quasi ogni anno riceve il premio assegnato dai club della Superlega come miglior arbitro del campionato (ha già sei palloni d’oro, in casa...)

Gli altri italiani per cui fare il tifo sono tutti nell’organico tecnico della Francia: il più famoso è Andrea Giani, recordman di presenze con la maglia azzurra, ben 474, e sicuramente dispiaciuto nel vedere l’Italia fuori dal podio. Ma il suo lavoro lo ha portato ad accettare la panchina della squadra campione in carica, che cerca un bis riuscito solo una volta in passato, agli Stati Uniti di Doug Beal che fecero doppietta tra il 1984 e il 1988 rivoluzionando anche il gioco a livello mondiale.

Giani piangeva l’altra sera, quando ha capito che avrebbe rivissuto una finale olimpica dopo 28 anni, dopo Atlanta 1996.

L’altro italiano a caccia dell’oro è l’assistente di Giani, Roberto Ciamarra, match analyst di origini umbra che da anni lavora al fianco del Giangio.