Federica Brignone: il lungo recupero verso Milano-Cortina dopo l'infortunio

Federica Brignone affronta un difficile recupero dopo l'infortunio, puntando ai Giochi di Milano-Cortina.

di PAOLO GRILLI
5 aprile 2025
Federica Brignone, 34 anni, alla Clinica La Madonnina. In alto a destra, la campionessa col presidente Fisi Flavio Roda prima delle finali di Sun Valley a marzo

Federica Brignone, 34 anni, alla Clinica La Madonnina. In alto a destra, la campionessa col presidente Fisi Flavio Roda prima delle finali di Sun Valley a marzo

Dieci mesi come dieci curve da affrontare con il solito spirito da Tigre delle nevi, pur non avendole mai affrontate e sapendo che sono delle più insidiose. In fondo ci sono i Giochi di Milano-Cortina, un sogno che certo ora rischia di dissolversi, ma che nel cuore della campionessa resiste, con tutta la sua potenza.

Il day after di Federica Brignone dev’essere stato simile a una tempesta sul piano emotivo. L’abisso appena dopo la gloria e i trionfi, la speranza che prova a rifarsi largo. La fuoriclasse del nostro sci, poche ore dopo l’operazione di riduzione delle fratture alla tibia e al perone della gamba sinistra– il crociato anteriore rotto sarà trattato solo successivamente – ha ringraziato tutti quelli che hanno voluto manifestarle affetto dopo la tremenda caduta in Val di Fassa. Tra questi, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che l’ha chiamata.

"Come al solito faccio le cose in grande o non le faccio – racconta la campionessa del mondo sul sito della Fisi – . Questa volta l’ho fatta grossa (in negativo). Volevo ringraziare chi mi ha soccorsa, chi mi ha aiutata a Trento, l’equipe medica della Fisi che mi ha operata e chi si sta prendendo cura di me qui alla Clinica La Madonnina. Un grazie a tutti voi, per fortuna ho un sacco di amici che mi tengono compagnia e mi fanno ridere. Grazie". Federica ieri ha già iniziato la fisioterapia, il primo piccolo passo di un processo di rinascita agonistica che si preannuncia tostissimo.

"Tornerà a sciare, parliamo di una grande campionessa che farà un percorso di recupero che le permetterà di arrivare ad una ‘restitutio ad integrum’ dello stato prima dell’incidente", dice Alberto Belluati, vice presidente della Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia) e direttore di Ortopedia e Traumatologia al Santa Maria delle Croci di Ravenna. "Potrebbe esserci una limitazione funzionale che ora non possiamo conoscere – aggiunge –. Tornerà sulle piste entro la fine dell’anno, sono fiducioso, è una superatleta. Purtroppo alla frattura si è aggiunta la lesione al crociato, altrimenti i tempi sarebbero stati più rapidi".

"Anche da bambina è sempre guarita in frettissima da tutte le cose che aveva, quindi mi auguro che sia rimasta quella sua capacità. Già vederla così mi ha rassicurato abbastanza", le parole di Maria Rosa ’Ninna’ Quario, madre di Federica, raccolte dal Tgr Lombardia. Anche il fratello-coach di Federica, Davide, fotografa un atteggiamento battagliero da parte della sorella: "Non è troppo demoralizzata – dice al Tg1 – anzi, ha un atteggiamento molto positivo che, in questi momenti, penso non sia una cosa facile". Sofia Goggia posta una foto insieme a Federica e scrive "oggi più che mai unita a te in questo abbraccio, ti sono vicina. Forza Fede".

"Lei ha grinta e carattere – dice Deborah Compagnoni, una che di prodigiosi recuperi sugli sci è forse la massima esperta –. E’ una tigre, sa lottare, darà il massimo per rientrare. Io dopo gli infortuni ho fatto gare bellissime, e questo le auguro di fare".

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