Le due stelle gemelle

Brignone fa 32, Goggia c’è: tandem a Garmisch "Insieme stiamo facendo qualcosa di grande" .

di GABRIELE TASSI
26 gennaio 2025
Brignone fa 32, Goggia c’è: tandem a Garmisch "Insieme stiamo facendo qualcosa di grande" .

Brignone fa 32, Goggia c’è: tandem a Garmisch "Insieme stiamo facendo qualcosa di grande" .

Macché milioni di chilometri, le stelle distano un centesimo di secondo. Volo di farfalla o battito di ciglia: è la dura legge dello sci che reclama una sola regina. Questa volta, a Garmisch è Federica Brignone (1’35″83) davanti – veramente per un soffio – a Sofia Goggia, ancora una volta in discesa libera, nel terreno di caccia della bergamasca. Sul terzo gradino del podio sale Corinne Suter: un ritorno, una conferma dal talento olimpico.

Ma intanto ecco un nuovo capitolo di una rivalità che si è riaccesa con il rientro di Sofia dall’infortunio e una Federica più ’versatile’ che mai, ora pienamente a suo agio nella velocità pura. Ma c’è quella distanza di un centesimo a dir tutto, a far da sfondo alla 14esima doppietta azzurra (e 136 vittorie, Brignone leader con 32) che infiamma i sogni chiusi dentro a una sfera di cristallo dell’Italia intera. La Valanga rosa ammalia, lo fa weekend dopo weekend collezionando podi.

La ricetta è forse dietro quella meraviglia che ogni volta attraversa Brignone quando c’è da salire sul gradino più alto del podio, come ieri. "Speravo di fare una bella gara, ma non mi sarei mai aspettata di riuscire a vincere", dice la valdostana. "Ho avuto tanti momenti belli nella mia vita, sia sportiva che quotidiana, ho avuto tante belle cose e questo è uno dei capitoli migliori" dato che Fede è ormai leader a oltre 100 lunghezze su Gut-Behrami nella classifica generale e prima anche in quella di discesa libera: 289 punti contro i 260 di Sofia Goggia.

La bergamasca chiude seconda: fra lei e il traguardo si è messo un problema fisico. "Al penultimo intermedio – spiega – mi si è dislocata la spalla destra per via del cercine rotto e ho dovuto concludere la prova senza mettermi al meglio in posizione". Poco più tardi, sui social, Sofia spiegherà che si tratta di un problema frequente, di aver appoggiato una mano a terra e di aver percepito il fastidio, e di essersi praticamente rimessa a posto l’articolazione dopo aver tagliato il traguardo. I complimenti sono tutti per la compagna di squadra: "Brava Federica. Io non ho fatto una gara perfetta, ho sciato bene la parte tecnica ma va bene così".

Tanta sportività per una nazionale che vive ai bordi di una sfida da blockbuster. "Credo sia un momento davvero speciale per la nostra squadra, stiamo facendo qualcosa di grande per tutto il movimento – commenta Brignone –. Sofia e io siamo persone molto decise, siamo lavoratrici, cerchiamo la cura del dettaglio e di tutti gli aspetti per essere la migliore versione di noi stesse". Con Goggia che risponde: "La sfida tra di noi è uno stimolo continuo, uno sprone per essere sempre sul pezzo in tutte le discipline". A cominciare da oggi: a Garmish il SuperG scatta alle 11 con appuntamento televisivo su Rai 2 e Sky (Eurosport), e in streaming su Dazn.

Per quanto riguarda il circuito maschile, impegnato sulla Streif di Kitzbuehel, trionfa Crawford in 1’53″64, precedendo di soli otto centesimi un Monney che sognava di abbinare al successo di Bormio anche il trofeo dell’Hahnenkhamm, terzo posto ad Cameron Alexander, staccato di 0″22 dal compagno di squadra. Paris il migliore degli azzurri, 12° a 0.80.

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